Food
Cibus Connecting Italy a Parma: i successi del settore food
Di Ginevra Pantano
Nietzsche nell’ode a Pindaro sostiene che “siamo esperimenti e dobbiamo volerlo essere”. Paradossalmente Nietzsche afferma che quello che siamo è quello che siamo chiamati a diventare. È la fotografia del momento che sta vivendo il settore food in Italia. Ne è esempio Cibus alle Fiere di Parma, nella nuova versione “Cibus Connecting Italy” (29-30 Marzo). Un successo di pubblico con oltre 200mila tra visitatori e addetti ai lavori. Un turbinio di profumi e odori legati alla tradizione e all’innovazione del cibo made in Italy.
Cibus ha riunito esigenze ed esperienze di produzione, industria e distribuzione attorno ad un’unica tavola, alimentando la sinergia interna alla filiera del cibo, in totale divenire. Lo stesso divenire che Nietzsche insegna.
Focus di Cibus 2023 il canale cosiddetto del fuori casa, gli approfondimenti sulla distribuzione moderna, l’importanza dell’artigianato legato al cibo. Due esempi di riferimento: gelato e ortofrutta. Senza dimenticare il mondo della dieta funzionale e integrativa. Quest’ultima è un nuovo modo innovativo di pensare alla salute e all’alimentazione. La dieta funzionale propone una combinazione di alimenti che combina i nutrienti ed è capace di condizionare positivamente gli organi interni e liberare i giusti ormoni, alla base dell’accumulo di grasso nonché causa dell’insorgenza di patologie e disfunzioni. Altro focus di Cibus 2023 è stata la sostenibilità agroalimentare, l’innovazione proposta dalle start up di settore legata a nuovi prodotti.
Tra i padiglioni della fiera parmense curiosi e affascinanti quelli del pistacchio e del cacao. Accattivante anche “After Cibus”, spazio interamente dedicato alla musica. Innovativo “Gelato & Pastry” con focus sulla marginalità dei frozen-dessert nella ristorazione e approfondimenti sulle tecniche di soft serve. Il padiglione “Fruit & Vegetables” ha offerto spunti su logistica sostenibile e solidale, anche per modernizzare i mercati generali e l’intera filiera del fresco. Così come il settore agrifood. “Endurance” il naming per lo spazio healthy food, con forti attinenze anche col mondo dello sport e del fitness. E il coinvolgimento diretto di palestre e farmacie.
La filosofia di Cibus Connecting è in linea con il piano del Governo Meloni che ha messo al bando i cibi sintetici. Il ministro Marco Lollobrigida ha infatti affermato che: “I prodotti da laboratorio non garantiscono qualità e benessere e non garantiscono la tutela della cultura e della tradizione enogastronomica italiana, a cui è legata la nostra tradizione”. Categorico sull’argomento anche il Ministro della salute Orazio Schillaci che intervenuto ha sottolineato l’assenza di studi scientifici sugli effetti dei cibi sintetici.
Torna alla mente il paradosso di Nietzsche: nel settore cibo per essere innovativi bisogna anzitutto proteggere le materie prime italiane e avere massima cura delle nostre tradizioni. Essenziali per portare la salute a tavola e favorire il nostro benessere fisico e mentale.