Birra ed estate, anche in Italia un connubio perfetto che trova il suo apice venerdì 2 agosto in occasione della Giornata Internazionale della Birra. Una celebrazione nata nel 2007 a Santa Cruz in California e in poco tempo, quello che era un evento locale, si è trasformato in un appuntamento internazionale che ha lo scopo di celebrare tutte le birre del mondo e chi le produce.
Un mercato solidissimo
Festeggiamenti giustificati da un periodo d’importante crescita per il mercato della birra. Come riportato recentemente negli USA da Forbes, tra il 2024 e il 2028 è prevista una crescita del comparto globale di ben 148,43 miliardi di dollari, con un tasso composto di crescita annuale del 3,72%. La spinta arriva soprattutto dall’aumento della domanda nelle economie emergenti e da una serie di acquisizioni strategiche che hanno fatto crescere la presenza sul mercato di diverse grandi aziende.
Le artigianali sfondano
Cresce anche la popolarità della birra artigianale e aumenta il numero di birrifici indipendenti capaci di attirare soprattutto Gen Z e Millennial. In Italia la voglia di festeggiare è ancora più grande in estate quando il consumo di birra cresce notevolmente: secondo un’indagine diffusa dal Centro Informazione Birra di AssoBirra, il consumo di birra aumenta in modo trasversale, con il 52% del campione che dichiara di berne di più nella bella stagione. La Gen X guida il cambio di abitudini, con il 54% che beve birra fino a una media di 4 volte a settimana, mentre per circa la metà (48%) di Millennials e Gen Z la frequenza di consumo è di 3 volte a settimana.
Le tipologie più amate nel mondo e in Italia
Ma quali sono le tipologie di birre più amate nel mondo? Una recentissima ricerca internazionale firmata da TasteAtlas premia le birre del nord Europa. Nella top 10 dei tipi di birra preferiti ben 6 arrivano dal Belgio. Si tratta di Tripel e Dubbel (al primo e secondo posto), Lambic (quarta), Witbier (settima), Kriek Lambic (ottava) e Oud Bruin (decima). Completano la classifica le tedesche Weissbier (terza) e Helles (sesta), l’inglese Imperial Stout (quinta) e l’irlandese Irish Dry Stout (nona). E in Italia? Sempre secondo AssoBirra la Lager si conferma la birra preferita, capace di mettere d’accordo le generazioni e infatti scelta da un intervistato su due (50%), seguita dalla Pilsner (41%). Tra le altre birre più apprezzate figurano anche Blanche (31%), Weiss (28%), India Pale Ale (22%), Belgian Ale (18%) e American Pale Ale (11%).
I trend di ricerca su Google
Birra sempre protagonista anche sui social, ancora di più durante l’estate. L’hashtag #beer vanta 2,2 milioni di post su TikTok e oltre 85 milioni su Instagram, mentre il più italiano #birra supera i 122 mila su TikTok e sfiora i 7 milioni su Instagram. La tradizione birraia italiana è storica e tocca tutta la Penisola dal Nord al Sud, senza dimenticare le isole. Ma quali sono le regioni dove la birra è più ricercata e apprezzata? Stando ai dati messi a disposizione da Google Trends, in questi primi 7 mesi del 2024 è la Valle d’Aosta a guidare la classifica risultando la regione in cui la parola “birra” viene cercata più spesso sul noto motore di ricerca. Completano il podio a poca distanza la Sardegna seconda, e il Veneto terzo.
Il palato degli italiani
Gli italiani mostrano un approccio sempre più affinato e consapevole verso il food & beer pairing, dimostrando una conoscenza sempre più approfondita delle caratteristiche organolettiche delle diverse birre e un apprezzamento per le combinazioni in grado di esaltare e massimizzare i sapori, sia della birra che del cibo. La Lager è vista come una bevanda versatile, adatta a tutti i tipi di pietanze, dalle grigliate di pesce (43%) e di carne (36%) ai primi piatti (39%). La Weiss è invece preferita con insalate e verdure fresche (45%), mentre la American Pale Ale si abbina bene sia con grigliate di carne (34%) che con primi piatti (32%).
La forza nella trasversalità
Commenta così Andrea Bagnolini, Direttore Generale di AssoBirra: «La birra conferma ancora una volta il suo carattere trasversale e la sua centralità nelle abitudini di consumo degli italiani, anche e soprattutto durante la stagione estiva. Tali fattori permettono alla birra di stimolare, accompagnare e arricchire l’esperienza vacanziera, contribuendo a evocare sensazioni e ricordi, rafforzando il legame con la cultura enogastronomica del nostro Paese e aprendo le porte alla scoperta di tradizioni e patrimoni culturali locali. La birra, nelle sue molteplici varietà e modalità di consumo, rappresenta un tassello fondamentale dell’estate degli italiani, rinnovando ogni anno il piacere della convivialità e della scoperta. L’estate è la stagione ideale per la birra, un momento in cui non solo cresce il suo consumo, ma anche l’interesse delle persone nel conoscerla meglio, nel provare nuove varietà e nel testare abbinamenti sempre più stimolanti con il cibo».
Birra e contentezza
La birra evoca un senso di libertà e relax. Immaginandosi in vacanza e con una birra in mano, gli intervistati descrivono sensazioni di calma (37%), felicità (16%), appagamento (14%) e benessere (12%). Per i Millennials, la birra si delinea maggiormente come sinonimo di calma e tranquillità, mentre la Gen Z la associa in misura maggiore a momenti di allegria, compagnia e divertimento. Per il 23% la birra porta a sentirsi immersi nella natura oppure al mare, il 18% si immagina trasportato in un luogo aperto tra vento e brezza fresca, il 13% invece in spiaggia. In generale, 3 intervistati su 4 (75%) associano la birra a sensazioni legate a tutti gli aspetti del benessere.
Ecco allora la top 10 delle regioni italiane in cui la birra è maggiormente apprezzata secondo i dati di Google Trends:
- 1) Valle d’Aosta
- 2) Sardegna
- 3) Veneto
- 4) Molise
- 5) Emilia Romagna
- 6) Friuli Venezia Giulia
- 7) Lombardia
- 8) Piemonte
- 9) Abruzzo
- 10) Toscana
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