Esteri
Ue-Paesi del Golfo, Di Maio: determinati a stabilizzare Gaza
Di Giampiero Cinelli
Il ruolo dell’Unione europea nello scenario globale e la cooperazione con i Paesi del Golfo sono stati al centro del convegno “Rapporti, sinergie e cooperazione tra Unione europea e Paesi del Golfo all’interno dello scenario globale”, organizzato dall’Istituto italiano per l’Asia (Isia). Durante l’evento, il rappresentante speciale dell’Ue per la regione del Golfo, Luigi Di Maio, ha sottolineato il contributo che l’Unione può fornire nella ricostruzione e stabilizzazione di Gaza.
«Gli strumenti diplomatici dell’Unione europea giocheranno un ruolo fondamentale una volta conclusa la guerra nella Striscia di Gaza», ha dichiarato Di Maio, evidenziando che l’Ue dovrà lavorare con i Paesi arabi, Israele, gli Stati Uniti e gli alleati atlantici non solo per «cercare di rendere sempre più sostenibile il cessate il fuoco» ma anche per «sviluppare il ‘day after’ il cessate il fuoco».
Il diplomatico ha poi sottolineato l’importanza dell’impegno europeo nel supporto alla popolazione palestinese: «L’Ue è il primo donatore a livello mondiale per quanto riguarda l’Autorità palestinese e la Palestina in generale. Continueremo a sostenere l’Unrwa». Inoltre, ha ribadito il consenso di Israele e dei Paesi arabi nel rilanciare la missione Eubam per il monitoraggio del valico di Rafah, un’iniziativa che potrebbe vedere la partecipazione anche dei carabinieri italiani.
Guardando alle prospettive future della regione, Di Maio ha affermato: «Nelle prossime settimane credo che avremo un quadro più completo e più chiaro sul futuro di Gaza e sul ruolo dei Paesi arabi nella ricostruzione della Striscia». Ha poi citato la proposta unitaria annunciata dalla Giordania come un segnale positivo.
Nel contesto delle relazioni tra Ue e Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg), Di Maio ha ricordato l’importanza dell’incontro storico avvenuto a Bruxelles il 16 ottobre 2024 tra i leader europei e quelli del Golfo. «Lì è stata sancita una roadmap di progetti da sviluppare su commercio, energie rinnovabili, sicurezza regionale, scambi tra studenti, imprenditori, investitori, giovani e nuove partnership tra istituzioni», ha spiegato, aggiungendo che «sicuramente si può fare sempre di meglio» per rafforzare tali legami.
Durante il convegno, l’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, Abdulla Al Subousi, ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno di Di Maio: «Grazie per il suo lavoro nel rafforzare la connessione tra l’Ue e il Consiglio di cooperazione del Golfo».
Anche l’ambasciatore del Regno del Bahrein in Italia, Ausama al Absi, ha sottolineato la necessità di intensificare la collaborazione economica tra le due regioni. «È necessario istituire un accordo di libero scambio tra l’Unione europea e i Paesi membri del Consiglio di cooperazione del Golfo», ha affermato, lanciando un appello affinché questa iniziativa venga realizzata. «È questo il momento giusto per farlo e aprire nuovi mercati».
Il convegno organizzato dall’Isia ha dunque messo in evidenza la volontà comune di rafforzare i rapporti tra l’Unione europea e il mondo arabo, ponendo le basi per nuove sinergie in ambito diplomatico, economico e di sicurezza regionale.
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