Il messaggio alla Russia di Putin è chiaro. Il sostegno pieno e incondizionato della Nato e della Ue all’Ucraina crescerà ancora. Lo dimostrano le dichiarazioni di Ursula Von der Leyen sulla prossima adesione Ue di Kiev: “Dobbiamo continuare a sostenere politicamente gli Ucraini. Hanno compiuto enormi progressi verso l’adesione alla nostra Unione, e se continueranno a compiere questi sforzi, dovremo essere pronti ad aprire i negoziati sul cluster dei fondamentali all’inizio del 2025 e su altri cluster nel corso dell’anno. La bandiera dell’Ucraina sventolerà nel cuore della nostra Unione. Questo è il momento di mantenere la rotta”. Lo conferma anche l’impegno finanziario Ue che sfrutta i ricavi degli asset congelati di Mosca. “Insieme ai partner G7 e alle istituzioni internazionali”, ha detto la Von der Leyen, “la nostra Unione contribuirà con 13 miliardi di euro l’anno prossimo dallo strumento per l’Ucraina e da gennaio inizieremo a trasferire la nostra parte del prestito G7 finanziata dai ricavi degli asset russi congelati e che ammonta a oltre 18 miliardi di euro”
Primo vertice per i neo eletti Rutte e Von der Leyen
Intanto stasera a Bruxelles si terrà il primo vertice Nato-Ue-Ucraina (Nato nel formato Weimer Plus che include Italia, Germania, Francia, Polonia e Regno Unito) con all’ordine del giorno l’analisi degli sviluppi della guerra in Ucraina e la definizione di una strategia comune europea per affrontare il prosieguo della crisi, dopo le elezioni rispettivamente di Mark Rutte e Ursula Von der Leyen, e alla presenza di Volodymyr Zelenski e del Presidente del Consiglio Ue, Antonio Costa. La riunione è stata fortemente voluta da Rutte, insediato a inizio ottobre, che intende mettere allo stesso tavolo gli alleati europei più risoluti nel loro sostegno a Kiev per capire insieme come affrontare la nuova amministrazione Trump e trovare eventuali nuove modalità di incremento del supporto a Kiev.
Zelensky: “Aiuti ancora insufficienti”
“L’Ucraina non riceve aiuti sufficienti per vincere la guerra. Allo stesso tempo i partner potrebbero rafforzare la capacità di Kiev di produrre e possedere armi moderne, investendo così nella difesa dell’Europa”. Lo ha dichiarato Volodymyr Zelensky durante un colloquio coi lettori del giornale Le Parisien. “Se la guerra continua”, ha aggiunto il Presidente ucraino, “questo non significa che ci siano troppi aiuti per l’Ucraina. Al contrario significa che non ci sono abbastanza aiuti. Se l’Ucraina perde, la Russia attaccherà altri Paesi europei, compresi i membri della Nato. E’ inevitabile. E avanzerà ancora più velocemente, perché si renderà conto di aver sconfitto uno degli eserciti più agguerriti del continente europeo. Dobbiamo avere la difesa aerea più moderna e completa. Dateci le licenze, così produrremo le nostre armi, compresi i missili e i sistemi di difesa”.