Esteri

Ucraina, IA, il monito all’asse Russia-Cina e Piano Mattei. La dichiarazione finale del G7 (video)

14
Giugno 2024
Di Alessandro Caruso

I moniti rivolti a Cina e Russia e l’appello per la pace in Medio Oriente; il debutto al G7 del Piano Mattei per l’Africa e l’approccio per disciplinare l’intelligenza artificiale. Sono i punti principali delle conclusioni del vertice di Borgo Egnazia su cui c’è stata la convergenza tra i sette grandi della Terra. Alla fine la parola “aborto” non è stata inserita, il termine sparisce dal paragrafo finale del documento, nel quale però “si reiterano gli impegni espressi nel comunicato finale del G7 di Hiroshima per un accesso universale, adeguato e sostenibile ai servizi sanitari per le donne, compresi i diritti alla salute sessuale e riproduttiva per tutti”.

UGUAGLIANZA DI GENERE
Tuttavia il Summit riafferma “l’impegno per l’uguaglianza di genere”. Rispetto al wording di Hiroshima spariscono però i riferimenti a “identità di genere” e “orientamento sessuale”. Il cavallo di battaglia della premier Giorgia Meloni, vale a dire il piano italiano per l’Africa, il cosiddetto Piano Mattei, entra nella dichiarazione finale. “Il partenariato del G7 per le infrastrutture e gli investimenti globali, comprese iniziative come il Global Gateway Ue – si legge – offre un quadro che utilizzeremo per promuovere la nostra visione di infrastrutture sostenibili, resilienti ed economicamente sostenibili in Africa, sostenute da una selezione trasparente di progetti, appalti, e finanza. In questo senso accogliamo con favore il Piano Mattei”. Una vittoria politica per la Meloni, che in questo accordo ha sintetizzato le sue strategie di new governance del Mediterraneo, un indirizzo su cui ha scelto di caratterizzare molto l’azione del suo governo.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE
E poi l’intelligenza artificiale: “Promuoveremo un’intelligenza artificiale sicura, protetta e affidabile” attraverso un “approccio inclusivo”, si legge nel documento. “Riconosciamo la necessità di approcci alla governance dell’IA che favoriscano l’inclusione, per aiutarci a sfruttare il potenziale dell’IA in un modo che rifletta questi valori e promuova il suo sviluppo mitigandone i rischi, anche per quanto riguarda i diritti umani”. Qui l’orientamento del Papa è stato fondamentale ed è stato ascoltato.

LA TREGUA OLIMPICA
I leader del G7, nella dichiarazione finale del vertice, lanciano anche un appello per la tregua olimpica in vista dei Giochi di Parigi.

Servizio a cura del nostro inviato a Borgo Egnazia Simone Zivillica

MIGRAZIONI
I leader inoltre lanciano “la Coalizione del G7 per prevenire e contrastare il traffico di migranti”. Si afferma quindi “l’impegno collettivo e la cooperazione rafforzata sulla migrazione, per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che essa presenta, in partenariato con i Paesi di origine e di transito”. “Ci concentreremo sulle cause profonde della migrazione irregolare, sugli sforzi per migliorare la gestione delle frontiere e frenare la criminalità organizzata transnazionale e sui percorsi sicuri e regolari per la migrazione”.

IL MONITO A RUSSIA E CNIA
E poi uno dei focus di questo G7: la dura schermaglia alla Russia. Il G7 promette di “sostenere” Kiev “per tutto il tempo necessario”. Mosca deve “porre fine alla sua guerra illegale di aggressione e pagare per i danni che ha causato all’Ucraina. Vengono quindi resi disponibili 50 miliardi dai profitti generati dagli asset russi congelati. I leader si impegnano anche a fare di più per ostacolare “lo sviluppo di futuri progetti energetici” e continuare a ridurre le entrate della Russia dai metalli. Da qui anche il monito alla Cina: Pechino deve fermare il suo aiuto alla Russia, affermano i leader, annunciando che estenderanno la portata delle sanzioni per colpire le imprese e le banche, anche in Cina, che stanno aiutando la Mosca ad aggirare le sanzioni sui beni e le tecnologie usate nella produzione di armi. Si sottolinea anche come le politiche commerciali di Pechino stiano portando “a distorsioni del mercato e nei tassi di crescita minando lavoratori, industrie e la nostra resilienza e sicurezza economica”.

GAZA
Infine, la questione di Gaza. I leader chiedono sia immediato, come il rilascio di tutti gli ostaggi, e “un aumento significativo e sostenuto del flusso di assistenza umanitaria in tutta Gaza e a una fine duratura della crisi, con gli interessi di sicurezza di Israele e la sicurezza dei civili palestinesi a Gaza garantiti”. Appello anche a Israele perchè all’agenzia dell’Onu per i rifugiati sia permesso di lavorare senza ostacoli nella Striscia. 

Qui la dichiarazione finale integrale firmata dal G7.


Articoli Correlati

Harris Trump
di Giampiero Gramaglia | 07 Settembre 2024

Usa 2024: -58, il verdetto per Trump slitta a dopo le elezioni

di Alessandro Caruso | 07 Settembre 2024

Un’intensa ripartenza dopo un’estate sottotono

di Ilaria Donatio | 06 Settembre 2024

Alessandro Giuli è il nuovo ministro della Cultura