Esteri

Sud-Corea, Seongnam, dove la politica investe sull’amore

23
Agosto 2023
Di Giampiero Cinelli

Se il fine giustifica i mezzi, allora non dobbiamo stupirci nemmeno che il Comune di Seongnam, città in Sud-Corea appena fuori la capitale Seoul, finanzi eventi di appuntamenti al buio. Lo stratagemma è reso necessario dalla gravissima crisi demografica (la Corea del Sud da tre anni ha il più basso tasso di fertilità al mondo), anche se sull’efficacia aleggiano molte perplessità. Chi risiede nella zona sarà sicuramente informato di iniziative nei locali, dove in linea di massima entrano 50 uomini e 50 donne, che fino all’una di notte passano il tempo tra palloncini rosa, vino, canzoni d’amore e sguardi languidi.

Lo stato dell’arte

Ma cosa spinge l’Amministrazione di Seongnam (e anche altre) a spendere 192.000 dollari di denaro pubblico per far incontrare i single? Il timore di un progressivo declino demografico è nei dati, molto negativi, ma allarmanti sono pure le lamentele che i giovani esprimono, c’è da dire simili a quelle degli europei, fattori che fanno desistere dall’avare un figlio come i costi alti, case non adatte, incertezza professionale e ore di lavoro eccessive, oltre alla discriminazione delle donne madri sul lavoro.

Nonostante la decisone politicamente bizzarra, l’idea sembra riscuotere interesse. Per agosto il Comune di Seongnam ha ricevuto più di mille richieste di partecipazione per solo 100 eventi programmati. Al contempo c’è chi crede che un simile approccio sia invadente nei confronti della sfera privata dei cittadini e delle loro scelte sessuali, non andando a risolvere quei problemi che rendono difficoltose le nascite.

Nel 2022 il tasso di fertilità della Sud-Corea è sceso per il settimo anno consecutivo, attestandosi a una media di 0,78 figli per donna in età riproduttiva. L’utenza raccolta negli eventi è di persone tra i 27 e i 39 anni. Programmi come questi sono stati intrapresi anche da altre nazioni con basse nascite come Cina e Giappone.

I risultati

Gli effetti? Scarsi, ma ci sono. A Jinju, una città nel sud-est coreano, si contano 11 coppie in 12 anni di eventi. Dal 2016 a Gumi, una realtà industriale nella parte centrale del Paese, 13 coppie conosciutesi ai dating si sono sposate. Ma in entrambe le città le autorità non sanno quanti figli abbiano generato queste coppie. Mentre a Sacheon, località costiera, per tre anni nessuna di queste iniziative ha portato a matrimoni.

Le prospettive

Non è un caso che questi eventi siano stati fatti soprattutto nell’area intorno a Seoul, dove si possono intercettare milioni di persone, e ora anche nella capitale si considera l’idea di organizzare appuntamenti al buio, tuttavia la proposta non è stata ancora concretizzata per via delle molte critiche circolate sui social media. Il fastidio è sempre per il fatto che la soluzione non centra i reali problemi politici connessi alla fertilità, ma le autorità di Seongnam hanno detto che quello degli appuntamenti non è l’unico metodo che può essere messo in atto. Ad ogni modo cittadini che sono single da molto tempo si sono espressi favorevolmente sul programma. Si pensa che molta gente si trovi da sola ma in realtà sia annoiata dalla sua condizione, e anche solo la possibilità di fare amicizia è gradita. Gli addetti hanno infatti notato che in media, su 200 persone che arrivano da sole, 78 vanno via assieme ad un altro.