Esteri

Messico, Claudia Sheinbaum è la prima Presidente donna

03
Giugno 2024
Di Giampiero Cinelli

Il Messico ha la sua prima donna Presidente. Claudia Sheinbaum Pardo, 62 anni, ha fatto la storia vincendo le elezioni e guiderà il Paese sudamericano per sei anni. Nata a Città del Messico, è una fisica, ingegnere e ricercatrice, proviene da una famiglia ebrea, originaria dalla Lituania e della Bulgaria.  I suoi genitori erano scienziati di rilievo, arrivarono in Messico negli anni 20. Il padre faceva parte della comunità ebraica Ashkenaziti della Lituania ed è stato un commerciante di gioielli e membro del Partito Comunista Messicano.

Sheinbaum è stata sposata nel 1987 con il politico Carlos Ímaz Gispert col quale ha avuto una figlia, Mariana Imaz Gispert e un figlio acquisito, Rodrigo Imaz Gispert, ma si sono separati nel 2016. Nel 2023 si è risposata con Jesús María Tarriba, dottore in scienze fisiche dell’Unam ed ex compagno di studi universitari.

La prima esperienza importante la donna l’ha fatta nel gabinetto del governo degli anni 2000-2006, durante il quale promosse importanti progetti come il Metrobús e il programma di riforestazione urbana. Ha assunto poi la guida del governo di Città del Messico tra il 2018 e il 2023 ed è autrice di oltre 100 articoli e alcuni libri sui temi dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.

 Claudia Sheinbaum si colloca nel campo progressista e nelle elezioni ha battuto un’altra donna, candidata del centrodestra. Vuole porsi in continuità con l’esecutivo del presidente uscente, che ha lasciato un’economia che cresce moderatamente, in un periodo nel quale le disuguaglianze sono state ridotte. Per questo era data per favorita, sebbene in Messico si fatichi a combattere la piaga della corruzione, della criminalità, un problema ancora molto sentito, e dell’emigrazione, specie verso gli Stati Uniti.

La Presidente propone la fornitura di programmi sociali a tutti i livelli educativi, un rafforzamento della Guardia Nazionale, una riforma della magistratura e il consolidamento del programma Imss Bienestar.

Altro aspetto critico del Messico è la violenza di genere, uno dei temi fondamentali della campagna di Claudia Sheinbaum, in un Paese che conta più di 3.000 donne assassinate all’anno. Lei ha spiegato di voler affrontare il problema facendo leva sulla prevenzione e promozione della denuncia. Inoltre ha promesso di monitorare i processi di consegna alla giustizia e di classificare il reato di femminicidio a livello nazionale.

La neopresidente è stata sospinta anche dall’influenza di un progetto infrastrutturale, caro al premier uscente Amlo è il Corredor Transistimico, una gigantesca ferrovia che dovrà collegare i due oceani, Atlantico e Pacifico. Una ferrovia che potrebbe diventare concorrenziale, secondo i finanziatori del progetto, al Canale di Panama che Amlo definisce «saturo», comunque in difficoltà per la scarsità di acqua necessaria al suo pieno impiego. Un primo tratto è stato costruito a dicembre. Spetterà a Sheinmabum dare seguito al piano.