Esteri

Meloni: con la Croazia rafforziamo economia e alleanze

17
Novembre 2023
Di Giampiero Cinelli

Giorgia Meloni in una due giorni a Zagabria punta al consolidamento dei rapporti con i Paesi dell’ex Patto di Varsavia, cercando la giusta coesione sulle politiche migratorie. Regolare i flussi dall’Africa è difficile ma si può intanto creare una sponda nel Mediterraneo orientale, come nel caso dell’accordo con l’Albania. Di questo ha parlato ieri in una cena in cui ha incontrato anche il primo ministro polacco e maltese, mentre oggi ha avuto un bilaterale con il premier della Croazia Andrej Plenkovich. La Croazia è da poco entrata nell’euro e ci tiene a guadagnare peso nell’Unione europea, il cui allargamento nei Balcani e visione economica sono stati tema di confronto.

«Con la presidente Meloni si è discusso anche della minoranza italiana: era presente anche l’onorevole Furio Radin, rappresentante della minoranza italiana al Sabor», ha detto Plenkovic, al termine del colloquio. «Ci sono 14.000 rappresentanti della minoranza italiana in Croazia e rappresentano un elemento importante nei nostri rapporti, ringraziamo Roma per il sostegno a nostra adesione all’Ocse. Speriamo in facilitazioni su confini per transito turisti in periodo natalizio».

Il tema turistico sollevato da Plenkovich si lega al fatto che recentemente Italia e Slovenia hanno sospeso tra di loro il Trattato di Schengen, che permette il libero transito delle persone nello spazio di chi aderisce all’Ue, a causa del rischio legato al terrorismo per la guerra in Medio Oriente. La Slovenia poi ha esteso la sospensione anche al confine con la Croazia e l’Ungheria. Sia Italia che Slovenia hanno prorogato il provvedimento fino al 9 dicembre.

Italia e Croazia terranno presto la prossima riunione del comitato intergovernativo e un business forum. «Servirà a rendere la collaborazione fra i due Paesi ancora più visibile e a un livello adeguato. L’Italia è il principale partner commerciale della Croazia e siamo un investitore strategico a livello bancario e finanziario», ha ricordato la leader di FdI che ha poi spiegato: «Ci sono stati oltre 8 miliardi di interscambio nel 2022, uno dei maggiori investitori anche in settori strategici, come il bancario. Dunque Italia e Croazia devono lavorare sempre di più e sempre più insieme. Cultura, turismo, scienza, energia, difesa i temi da esplorare e sviluppare, con la vicinanza che è un grande valore che va sempre valorizzato di più e meglio, nell’ottica di rafforzare il nostro ruolo in un ambito che diventa centrale in questo tempo, la nostra regione comune. In particolare uno degli ambiti in cui abbiamo deciso di rafforzare la nostra collaborazione è il mare».

Plenkovich in merito ha specificato: «Noi vogliamo che i corridoi mediterranei vengano completati e che l’Italia e la Croazia vengano collegate, in particolare attraverso traghetti». Anche se al momento «La Croazia ha introdotto dei controlli alle frontiere e questo ha avuto delle ripercussioni».

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