Esteri

Mattarella in Norvegia: «Indipendenza energetica e contrasto alla Russia»

11
Maggio 2023
Di Giampiero Cinelli

I ricevimenti, i cerimoniali, la tavolata di gala. Dietro i protocolli minuziosi per la visita del Presidente Sergio Matterella a Oslo, accolto dal principe ereditario Haakon, la Regina Sonja, la principessa Mette-Marit e la principessa Astrid, c’è la consapevolezza che nuove intese vanno consolidate, alla luce di un cambio di scenario globale che inaspettatamente vede il Nord Europa importante perno. La situazione europea è stata analizzata da Mattarella anche con il primo ministro Jonas Gahr Store, che ha incontrato per un pranzo di lavoro.

La Norvegia è diventata il primo fornitore di gas all’Europa (per il 40% del volume) dopo il disimpegno dalla Russia ed è il primo produttore di energie rinnovabili, possedendo il 95% della rete elettrica alimentata con sistema idroelettrico. Il Paese insomma è fondamentale per le relazioni internazionali (ha sostenuto apertamente l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato) e può rappresentare un modello da osservare, a cui ispirarsi nella fase di transizione energetica. Appunto domani Mattarella prenderà parte e interverrà a Trondheim, nella sede del principale politecnico scandinavo, alla conferenza italo-norvegese “Greening the Future”. I due Paesi collaborano da tempo, Eni è presente in quanto azionista di Var Energi) sia sul fronte delle fonti tradizionali che su quello delle rinnovabili e il parallelo tra Mare del Nord e Mediterraneo centrale come hub per l’industria green sarà il tema al centro degli interventi.

«Bisogna contrastare la politica di aggressività della Russia ma ciò non ci deve distogliere dalla ricerca di un approdo di pace – ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella nel suo colloquio con il premier norvegese Jonas Gahr Store – La decisione della Russia è irrazionale: ci auguriamo che a Mosca tornino elementi di razionalità». Dunque il Capo Mattarella ha spronato a «Garantire l’indipendenza energetica dell’Unione europea non deve rallentare la diversificazione delle fonti». Il capo dello Stato ha anche ringraziato la Norvegia per aver incrementato l’esportazione di gas e petrolio nell’Unione europea.