Esteri
Maroš Šefčovič, Vicepresidente della Commissione europea, in visita a San Marino
Di Beatrice Telesio di Toritto
«Questa è una giornata molto importante per la Repubblica di San Marino». È con queste parole che il Segretario di Stato sammarinese per gli Affari Esteri Luca Beccari apre la conferenza stampa congiunta con il Vicepresidente della Commissione europea Maroš Šefčovič, ieri a San Marino in qualità di responsabile dei negoziati sull’Accordo di associazione dell’Unione europea con San Marino, Andorra e Monaco. Il Vicepresidente Šefčovič è infatti giunto giovedì sera sul suolo sammarinese per un susseguirsi di incontri istituzionali che lo hanno visto impegnato nel corso della mattinata di venerdì prima in un bilaterale con il Segretario Beccari, poi in un incontro con un’ampia Delegazione di Governo, la Commissione Affari Esteri e infine con i Capitani Reggenti Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta.
È la prima visita ufficiale a San Marino di un delegato della presidenza della Commissione, nonostante siano stati molti gli incontri all’estero in passato. Il Segretario di Stato Beccari ha voluto sottolineare la portata storica dell’evento, un’importante occasione per confrontarsi a livello sia istituzionale che sociale su un tema cruciale per la Repubblica, ovvero quello dell’Accordo di associazione con cui si intendono codificare le relazioni tra l’Ue e San Marino. Nel fornire una panoramica generale sulla questione, il Segretario ha ricordato come nel 2014 il Consiglio dell’Ue abbia ufficialmente conferito alla Commissione il mandato per la negoziazione dell’Accordo con cui si accede, tra le altre cose, al Mercato Unico europeo in condizioni di assoluta equivalenza con gli Stati membri. In aggiunta, l’Accordo estende la sfera cooperativa tra le parti a tutto tondo, permettendo ad esempio la rimozione per le aziende degli ostacoli nell’interscambio doganale, l’aumento degli investimenti in tutti i settori e, come Beccari tiene a sottolineare, la possibilità per studenti e lavoratori di stabilirsi o circolare liberamente all’interno dell’Unione. Senza contare che, a livello teorico, l’intesa può essere funzionale rispetto all’ingresso vero e proprio dello Stato nell’Unione europea. Va da sé che per l’attuale Governo l’Accordo di associazione con l’Ue è un elemento chiave nel dibattito politico interno e rappresenta un obiettivo centrale da raggiungere nel più breve tempo possibile. Infatti, se a partire dal 2020 si è registrato un rallentamento nelle trattative, a causa sia delle elezioni politiche generali sia della pandemia, i negoziati sono più recentemente ripresi a pieno regime a manifestazione della volontà da entrambe le parti di giungere a un’intesa quanto prima possibile. Proprio su questo punto, sia Beccari che Šefčovič hanno ribadito l’impegno a concludere i negoziati entro la fine del 2023 in linea con la roadmap prevista dall’organizzazione. Beccari ha, infatti, rassicurato la platea sulla volontà e la possibilità da parte del governo di rispettare questa scadenza non essendoci all’orizzonte situazioni di particolare difficoltà o ostacoli insormontabili e, anzi, ringraziando la Commissione per la disponibilità dimostrata nel venir incontro alle esigenze di San Marino.
Anche Šefčovič, da parte sua, si è detto ottimista sui tempi dell’iter dell’accordo, che rafforzerà ulteriormente la collaborazione tra l’Ue e San Marino, nonché la posizione stessa dello Stato nel contesto internazionale. Nell’apprezzare l’impegno della Repubblica sulla questione, il vicepresidente Šefčovič ha inoltre ribadito come il suddetto sia uno degli accordi più onnicomprensivi e ampi mai negoziati dall’Ue con altri Paesi terzi. Non di meno, Šefčovič ha evidenziato come entrambe le parti beneficeranno delle opportunità e dei vantaggi derivanti dall’accordo, soprattutto alla luce della guerra russo-ucraina che impone una maggiore collaborazione per i paesi che condividono i medesimi valori. Proprio alla luce di queste premesse, il Commissario ha accolto con favore l’invito esteso a San Marino per partecipare al secondo incontro della Comunità politica europea, che sarà ospitato dalla Moldavia il primo giugno.
I Segretari di Stato hanno infine espresso comune apprezzamento per il significato dell’importante visita odierna che, con tutta probabilità, favorirà una sensibile accelerazione del negoziato. Riprendendo le parole del Vicepresidente a conclusione della conferenza, «c’è una chiara finestra di opportunità e insieme intendiamo sfruttarla al meglio. C’è ancora molto da discutere e molto per cui lottare, ma questa è stata una giornata davvero memorabile».