Esteri
La catartica visita di Biden in Arabia Saudita
Di Mattia Silvestri
Accoglienza a braccia aperte. E non solo. La visita del Presidente USA Joe Biden dal Principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, che segue quella in Israele, inizia con l’annuncio del Regno Saudita dell’apertura del suo spazio aereo a “tutte le compagnie che soddisfano i requisiti dell’Autorità per il sorvolo”. Israeliane incluse. Un gesto più che significativo, quasi storico. Fioccano gli applausi israeliani. A cominciare da quelli del premier Yair Lapid. “Dopo un processo lungo e segreto, intensa diplomazia con Arabia Saudita e Stati Uniti, ci svegliamo stamani con una bella notizia”. L’apertura dello spazio aereo saudita è universalmente riconosciuta come un ottimo segnale di riavvicinamento tra Arabia Saudita e Israele. E può essere letta anche come prodromica al buon esito della visita ufficiale del Presidente Biden a Riyadh. Che può modificare molti equilibri geopolitici.
L’endorsement del New York Times al Principe ereditario saudita
“A prescindere dall’esito del viaggio, l’immagine di Joe Biden che incontra il principe Mohammed sul proprio territorio fornirà una conferma della posizione del giovane reale al timone di uno dei Paesi più importanti del Medio Oriente”. Così il New York Times, che fa il punto sullo stato dell’arte del partenariato USA-Arabia Saudita: “Con l’invasione russa dell’Ucraina che colpisce i prezzi del petrolio e con l’Iran che si ritiene stia espandendo le sue capacità nucleari, Biden ha improvvisamente bisogno dell’aiuto dell’Arabia Saudita e deve affrontare la realtà che l’unico modo per ottenerlo è attraverso il Principe ereditario Mohammed”.
Media sauditi “Visita fondamentale”
L’arrivo di Biden a Riyadh è celebrato con entusiasmo dai media sauditi, che ritengono la visita un “momento cruciale per lo sviluppo delle relazioni bilaterali”, dopo anni di prese di distanze reciproche causate, tra l’altro, dalla vicenda Khashoggi. Significative le parole dell’Ambasciatrice Saudita negli USA, la Principessa Rima bint Bandar, che prima definisce la visita di Biden “fondamentale per lo sviluppo del partenariato saudita-statunitense, nell’ottica di garantire pace e prosperità reciproche e globali”. Poi aggiunge: “Diverse sfide attendono sia l’Arabia Saudita che gli Stati Uniti ed entrambi devono fare di più come partner in questi tempi molto pericolosi”. Dalle pagine del quotidiano al Sharq al Awsat, il giornalista e anchorman saudita, Mashari Dhaydi, auspica che la visita “apra una nuova fase nelle relazioni saudite-statunitensi”.
Come vanno gli affari tra Riyadh e Washington
Nel 2021 il volume degli scambi commerciali tra Arabia Saudita e Stati Uniti è cresciuto del 33% rispetto al 2020, superando quota 30 miliardi di $. Lo riferisce un report della Federazione delle Camere di Commercio Saudite, sottolineando che la crescita è ininterrotta da 5 anni. Gli Stati Uniti rappresentano per l’Arabia Saudita il sesto Paese per importazioni, mentre sono al secondo posto tra i paesi destinazioni dei prodotti sauditi. I settori in cui gli scambi commerciali sono più solidi sono: energia, minerario, chimico, trasporti, logistica, apparecchiature elettriche e macchinari di precisione.
Non è una semplice visita di cortesia catartica. Il rilancio del partenariato KSA-USA sposterebbe molti equilibri internazionali. E’ il momento che è catartico.