Esteri

L’ambasciatore Carlès (Argentina) in audizione: “Il momento storico richiede solidarietà”

26
Febbraio 2021
Di Redazione

L’Argentina vuole con forza rimettersi in carreggiata dopo il momento critico vissuto lo scorso anno a causa dell’eccessivo debito pubblico contratto con creditori privati. Il grande punto di ripartenza per il Paese sarebbe la chiusura dell’accordo con il Fondo Monetario Internazionale (FMI) sul quale si sta negoziando, e grazie al quale sussisterebbero buone prospettive per risolvere il problema debito in maniera definitiva. Dopo 14 anni l’Argentina è tornata un attore di rilievo tra i Paesi dell’America Latina. Il nuovo ambasciatore argentino in Italia Roberto Carlès, in audizione presso la Commissione Esteri alla Camera, tiene a ricordare che il supporto italiano, sia con i fondi privati che con il FMI, è stato particolarmente apprezzato dal Presidente Fernandez e dichiarato pubblicamente.

L’Onorevole Lupi (Misto), in relazione al rilancio dell’economia, chiede: “Come l’Italia può aiutare a dare una risposta perché il post pandemia venga ricostruito e l’Argentina venga aiutata a ricostruire? Quale può essere il ruolo delle imprese italiane?” Carlès chiarisce che la situazione del debito con il FMI è la condizione sine qua non per la ripartenza e aggiunge: “Fondamentale l’appoggio dato dall’Italia, riguardo ai creditori privati. Sarebbe importante che gesti a conferma di questo supporto continuassero. Per le aziende italiane ci sono diversi progetti su infrastrutture locali e scambi commerciali intrapresi alcuni anni fa, ma molti sono fermi per la nostra situazione economica e l’impossibilità di ottenere finanziamenti esterni”.

“L’Italia presiede il G20 in una fase critica per l’umanità” questa la premessa di Carlès “ma abbiamo tanta speranza e tante aspettative nei vaccini e che questo possa avere un impatto positivo sull’economia”. Allo stesso modo l’Argentina si trova in sintonia con i punti scelti per la presidenza del G20 (People, Planet, Prosperity).

La transizione energetica è fondamentale per la ripartenza perchè, guardando ad un “giorno dopo” la pandemia, pensare ad un mondo sostenibile, secondo Carlès, è una “responsabilità”. Nel concreto l’Argentina pensa di lavorare soprattutto alle energie alternative. “Non può mancare uno sguardo attento ai diritti umani in tutto il mondo. Prosperità, questo momento storico richiede solidarietà” e offre un’opportunità per ripristinare rapporti internazionali in una prospettiva multilaterale.

L’Italia, con il nuovo Governo, ha inaugurato il dicastero dedicato alla transizione ecologica. Su questo l’Onorevole Di Stasio (M5S) chiede: “L’Argentina fa parte dei Paesi all’interno del Mercosur. Che progetti avete per cercare di avviare la transizione ecologica?” Carlès specifica: “Questo è un argomento che dipende dalle politiche di ogni singolo Paese, è una preoccupazione recente e noi gli abbiamo dato molto rilievo e, dispiace vertere sulla stessa questione, ma, per l’Argentina, dipende dalla soluzione delle negoziazioni con il FMI”.

I rapporti storici tra Italia e Argentina vanno rinnovati sulla base del lavoro comune sul fronte economico, commerciale, culturale. “Ma – aggiunge Carlès – non ci possiamo affidare soltanto ai rapporti storici, ci dobbiamo mettere al lavoro per portare avanti questi rapporti e trarre il meglio dai nostri Paesi”.   

Un discorso sul quale conviene l’Onorevole Picchi (Lega): “Gli sforzi dell’Argentina per uscire dalla difficoltà economica trovano l’Italia schierata al vostro fianco. Dopo la vostra esperienza alla presidenza al G20 nel 2017, quale può essere un consiglio utile all’Italia?” La risposta di Carlès non vuole essere un consiglio, ma più una riflessione su ciò “che ci ha portato a creare questa nuova organizzazione, il perché, in quale momento. Alla base di questo credo ci sia un grande senso di solidarietà. Forse una risposta generica, ma penso sia un buon punto di riferimento”.

Una domanda fuori dal coro viene posta dall’Onorevole Migliore (IV) in relazione alle infiltrazioni delle organizzazioni criminali: “Qual è il livello di collaborazione? Ci sono strade migliori rispetto a quelle già applicate?” Premettendo che le possibilità di cooperazione sussistono, Carlès conclude: “C’è un accordo e dalla nostra parte io ho assunto il compromesso di portarlo avanti. Questo è un buon punto di partenza per individuare aspetti specifici su un tema che desta grande preoccupazione”.

Photo Credits: Gaucho News

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