Esteri
Italia e Vietnam sempre più vicini. Gli accordi e i piani futuri
Di Giampiero Cinelli
Dall’Industria 4.0 allo spazio, ma anche la transizione ecologica, energetica e la tutela del patrimonio artistico. Numerosi i temi che implicheranno il rafforzamento dei rapporti con il Vietnam. Di questo si è parlato nell’incontro al Quirinale tra il presidente della Repubblica Sergio Matterella e l’omologo vietnamita Vo Van Thuong. «Il Vietnam è considerato il perno dell’Indo-Pacifico e ciò apre una collaborazione crescente fra Europa e Vietnam», ha detto Mattarella, annunciando la ratifica odierna da parte del Parlamento italiano dell’accordo fra Ue e il Paese asiatico.
«Abbiamo registrato che il livello dei nostri rapporti è eccellente sotto ogni profilo, quello politico, economico, culturale ed è un livello che cresce costantemente dal punto di vista dell’ampiezza, dell’intensità e della qualità della collaborazione. Vi sono state molte occasioni di incontro di alto livello tra i nostri Paesi come sottolineatura dell’amicizia che intercorre tra Italia e Vietnam», ha spiegato il Capo dello Stato, facendo sapere che «Il presidente Thuong mi ha cortesemente invitato a tornare in Vietnam e io sarò felice di andare nuovamente».
Per l’Italia il Vietnam è il partner principale nell’area dell‘Asean (Associazione delle nazioni del sud-est asiatico). Tante aziende italiane sono in Vietnam e l’interesse è crescente. Lo si comprende appunto dal fatto che il Parlamento italiano ha approvato l’Accordo sulla protezione degli investimenti tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista vietnamita dall’altra, fatto ad Hanoi il 30 giugno 2019. Roma sta anche lavorando per aprire un istituto di cultura italiana in Vietnam.
Così Vo Van Thuong: «Ho comunicato l’intenzione dell’Italia di aprire al più presto ad Hanoi un istituto italiano di cultura per intensificare la collaborazione, che è già molto alta tra i nostri centri di ricerca e le nostre università anche sul piano tecnologico e scientifico. Vogliamo ulteriormente ampliare questa collaborazione anche con scambi di studenti e ricercatori in misura maggiore».
Il presidente vietnamita non ha negato che Il il suo Paese condivide con l’Italia le «preoccupazioni sulla complessa situazione globale, ribadendo l’impegno a risolvere i conflitti con i mezzi pacifici e nel rispetto del diritto internazionale, mettendo poi in chiaro che «il Vietnam persegue una linea di politica estera improntata all’indipendenza e al multilateralismo. Vogliamo essere un partner e membro responsabile della comunità internazionale e risolvere tutti i conflitti con mezzi pacifici, attraverso il dialogo, lo scambio di opinioni, il rispetto dello statuto delle Nazioni Unite e delle leggi internazionali. In Vietnam c’e’ un popolo pacifico. Non vogliamo conflitti in nessuna zona del mondo», ha ribadito con forza Vo Van Thuong.