Esteri
Dall’eurogruppo le nuove proposte contro il caro energia. La Russia sempre più lontana
Di Giampiero Cinelli
I ministri economici dell’area euro nel 2023 si impegneranno per garantire che «le misure siano mirate e focalizzate sulle famiglie vulnerabili e sulle imprese redditizie che sono temporaneamente esposte». Lo ha affermato in una dichiarazione l’Eurogruppo, il coordinamento dei ministri dell’Economia dell’eurozona, riunitosi ieri a Bruxelles. «Si potrebbe studiare un modello di tariffazione energetica a due livelli ben calibrato», si legge. Significherebbe che imprese e famiglie ricevano un pacchetto base di servizi energetici a un prezzo agevolato, con prezzi di mercato applicati per il consumo di energia oltre tale pacchetto base.
Le misure «dovrebbero sostenere ulteriormente la riduzione della dipendenza energetica dalla Russia e accelerare la decarbonizzazione dell’economia», nota anche l’Eurogruppo, segnalando che è «necessario mantenere il segnale di prezzo per ridurre il consumo di energia e incentivare gli investimenti in efficienza energetica, infrastrutture energetiche a prova di futuro, comprese le interconnessioni, lo stoccaggio e le tecnologie rinnovabili innovative. Date le forti ricadute sui mercati dell’energia e sulle economie dell’area dell’euro, coordineremo le nostre misure per preservare la parità di condizioni e l’integrità del mercato unico», hanno detto i ministri.
A rappresentare l’Italia Giancarlo Giorgetti, il quale si è espresso favorevole a un piano contro l’inflazione europeo, denominato Ira (Inflation reduction act), vedendo positivamente misure che favoriscano la competitività e siano a protezione delle produzioni strategiche. «Ma al tempo stesso pensiamo che qualsiasi intervento debba essere preso a livello europeo preservando l’integrità del mercato unico con uno spirito di leale collaborazione. La parità di condizioni di competitività per le nostre imprese deve essere garantita sia nei confronti del mercato Usa che interno europeo». ha spiegato in una nota il ministro dell’economia e delle finanze.
E da ieri sappiamo che sarà ancora Paschald Donohoe a presiedere i lavori dell’Eurogruppo per i prossimi due anni e mezzo. Il ministro delle Finanze irlandese e presidente uscente, è stato rieletto alla testa dell’organismo informale. Il secondo mandato inizierà dal 13 gennaio 2023. Il risultato era annunciato, dato che nessun altro si era candidato per il ruolo.