Esteri

Rubio, gli Usa non contro la Nato. Presto i contro-dazi

03
Aprile 2025
Di Giampiero Cinelli

Alla riunione dei ministri degli esteri a Bruxelles ha partecipato anche il Segretario di Stato Usa Marco Rubio, il quale ha voluto sottolineare che Il «Presidente Donald Trump non è contro la Nato, è contro una Nato che non ha le capacità di cui ha bisogno per adempiere agli obblighi che il Trattato impone a ogni singolo Stato membro». In merito agli obiettivi del 5% di spesa per la Difesa chiesti dagli Usa «nessuno si aspetta che ci si possa arrivare «in un anno o due, ma il percorso deve essere reale. Questa è una dura verità, ma è una verità fondamentale che deve essere detta ora affinché possiamo costruire il tipo di Nato che ha la capacità di difendere i territori dei nostri Stati nazionali e scoraggiare qualsiasi azione che sarebbe aggressiva contro uno qualsiasi di noi», ha affermato Rubio.

Anche «gli Stati Uniti che dovranno aumentare la loro percentuale – ha aggiunto Rubio – perché se le minacce sono davvero così terribili come credo che siano allora vanno affrontate con un impegno pieno e reale, questo è stato il messaggio che il presidente Trump ha portato durante il suo primo mandato ed è quello che porta in questo».

Gli Usa non vanno via
Il Segretario della Nato Mark Rutte arrivando alla riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Bruxelles ha ribadito che gli statunitensi non si disimpegneranno dall’Europa nei prossimi anni, e a questo punto non sembra in discussione il celebre articolo 5, quello della difesa reciproca in caso di attacco, tuttavia è oggi interesse di Washington che i Paesi membri siano preparati.

Tajani dal commissario al Commercio
Nella stessa giornata, in cui il fatto principale è l’ufficialità dei dazi applicati dagli Stati Uniti all’Ue e non solo, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha incontrato a Bruxelles il Commissario europeo per il commercio Sefcovic, al quale ha consegnato una lista di prodotti italiani sui quali bisogna intervenire. Nella lista di una trentina di punti ci sono i motocicli, settori della gioielleria, le pietre preziose, oltre a vino e whisky. Gli interessi dell’Italia verranno discussi nelle prossime riunioni europee, giacché l’Unione è intenzionata a rispondere. «La scelta credo che andrà nella direzione di una contromisura meno dura di quella che è stata la scelta americana, per dare un messaggio contro l’escalation dei dazi», ha detto Tajani.

In arrivo i contro-dazi
Da Bruxelles hanno fatto sapere che «ci sono contromisure in arrivo in risposta ai dazi sull’alluminio e l’acciaio annunciati il 12 marzo dall’amministrazione Trump: la decisione avverrà in una procedura speciale in sede Ue e i Paesi saranno chiamati a votare il 9 aprile. I primi contro-dazi potranno entrare in vigore il 15 aprile, seguiti poi da una seconda tranche di misure il 15 maggio.