Economia

UE: ripresa economica più decisa in Italia, Francia e Spagna

22
Dicembre 2020
Di Redazione

Non la stiamo aspettando. La ripresa economica post Covid è già qui, prima ancora che le prime dosi di vaccino vengano inoculate. Nel terzo trimestre di quest'anno il Pil dell'area euro, dopo la flessione senza precedenti della prima metà del 2020, ha registrato una crescita più sostenuta di quanto previsto. Da maggio il graduale allentamento delle misure di chiusura delle attività ha favorito la ripresa dell'economia. 

Nel terzo trimestre il Pil è aumentato del 12,5% (-11,7% nel secondo trimestre) pur rimanendo del 4,4% inferiore ai livelli registrati in T4 2019. Lo sottolinea il Rapporto sull'Outlook dell'Eurozona, che ha coinvolto Istat, Ifo e Kof. Il recupero è stato caratterizzato da un aumento generalizzato che ha riguardato i consumi privati (+14,0%, -4,6% rispetto al quarto trimestre 2019), gli investimenti fissi lordi e le esportazioni (rispettivamente +13,4% e +17,1%).

Il rimbalzo dell'attività è stato più incisivo tra i paesi che avevano registrato le contrazioni più ampie nel primo semestre: in T3 il Pil ha segnato significativi aumenti in Francia, Italia e Spagna (rispettivamente +18,7%, +15,9% e +16,7%), e un rialzo più contenuto in Germania (+8,5%). Gli andamenti trimestrali sintetizzano, e in parte attutiscono, le forti fluttuazioni che hanno caratterizzato la dinamica degli indicatori mensili. La produzione industriale ha registrato un crollo a marzo e aprile per poi segnare un deciso rimbalzo fino a luglio e aumenti più contenuti nei mesi successivi.

Le nuove misure di contenimento implementate da novembre dai Paesi, hanno determinato un rallentamento dell'attività economica. L'indicatore del clima economico (ESI) è nuovamente diminuito a novembre, rimanendo nettamente al di sotto della sua media di lungo termine. Il calo della fiducia ha riguardato sia i consumatori sia le imprese e in particolare quelle dei servizi e del commercio al dettaglio mentre per il settore manifatturiero la riduzione è stata più lieve. La produzione industriale è aumentata a ottobre (+2,1% in termini congiunturali), supportata dal contributo positivo della Germania. Nei prossimi mesi, un inasprimento delle misure di contenimento condizionerebbe ulteriormente l'attività economica soprattutto nei servizi con effetti limitati nella manifattura. La produzione industriale è attesa aumentare dell'1,3% nel quarto trimestre in termini congiunturali per poi rallentare la crescita nel primo trimestre (+0,5%) chiudendo comunque il gap con la fase pre-Covid. In T2 si prevede una accelerazione congiunturale (+1,4%) mentre il favorevole confronto tendenziale risulta influenzato dai bassi livelli segnati nello stesso periodo del 2020.

Le buone notizie non devono passare in sordina.

 

Paolo Bozzacchi

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