Economia
Turismo, lenta e costante ripresa. Palmucci, Enit: «Spendere bene i 2,4 mld del Pnrr».
Di Alessandro Caruso
Il turismo sta soffrendo, anche se è in ripresa. Ma la sensazione è che l’Italia abbia una grande opportunità per tornare ai livelli 2019, forse addirittura superandoli. Ne hanno parlato questa mattina Giorgio Palmucci, Presidente Enit, Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia, e Fabio Savelli, giornalista del Corriere della Sera, nella puntata di Largo Chigi, il format di approfondimento politico di The Watcher Post.
L’asse Palmucci-Garavaglia, ministro del Turismo, sembra corroborata dalla condivisione delle linee guida strategiche per i prossimi mesi: «I 2,4 miliardi di euro del Pnrr per il turismo non sono affatto pochi – ha chiarito Palmucci – saranno sufficienti a improntare le politiche giuste per la ripresa del settore, ma devono essere spesi bene. Sono d’accordo con la priorità proposta dal Ministro Massimo Garavaglia, quella di cominciare con l’ammodernamento delle strutture. Inoltre il turismo beneficerà anche delle risorse per l’innovazione, i cui effetti si ripercuoteranno inevitabilmente sull’offerta turistica a chi viene in Italia, che sarà messo in condizione di accedere ai servizi e gestirli in modo più semplice ed efficiente».
La questione Green pass
Secondo Palmucci gli operatori stanno rispondendo in modo puntuale e adeguato. Ma qual è stato il suo effetto sull’andamento dei flussi turistici? Global Blue, l’azienda leader nel Tax Free Shopping, ha registrato un dato interessante: il non riconoscimento dei vaccini russo e cinese ai fini del Green pass in Italia ha sicuramente contribuito a un radicale cambiamento dei flussi in entrata per nazionalità. Attualmente il primo bacino di arrivi intercontinentali è quello statunitense, seguito da quello arabo. Certamente, spiega Rizzi, l’impatto sui dati dello shopping si sono sentiti, essendo venuti meno i grandi volumi di spesa mossi da russi e cinesi: «Certamente una revisione delle politiche sul riconoscimento dei vaccini avrebbe una ricaduta estremamente positiva sull’intero settore».
La proposta: Abbassare il minimum spending
Ma quello che più sta a cuore a Global Blue è la storica battaglia sull’ abbassamento della soglia minima di spesa riconosciuta in Italia per ottenere il rimborso dell’Iva, attualmente a quota 154,4 euro, la più alta in Europa. «Rivedere finalmente questa norma aumenterebbe certamente i flussi turistici verso l’Italia», ha detto Rizzi, che ha aggiunto: «Tra l’altro adesso c’è molta competizione tra gli stati europei, dobbiamo farci trovare pronti, anche per cercare di intercettare i turisti inglesi, che attualmente non possono accedere al tax free in Inghilterra e, dopo la Brexit, sono diventati extracomunitari. Gli inglesi rappresentano un turismo altospendente, che l’Italia deve cercare di intercettare».
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