Economia

Steger (Affide): “Gli italiani possiedono un tesoro in casa e vogliono dargli valore”

26
Settembre 2024
Di Gianluca Lambiase

Storicamente gli italiani conservano in casa un piccolo tesoro in gioielli di alta gamma, spesso regali o cimeli di famiglia, il cui reale valore è poco conosciuto. Ognuno possiede in media 7 preziosi, ma ben 2/3 ne utilizzano meno di 5 all’anno e soltanto 1 su 5 ritiene di essere in grado di stimarne il valore. Sono questi i dati emersi da un rapporto realizzato da BVA Doxa in collaborazione con Affide.

“Specie in questa epoca che sta vedendo il valore dell’oro crescere esponenzialmente gli italiani si stanno rendendo conto di avere un grande patrimonio in casa e vogliono valorizzarlo. Il credito su pegno è un prodotto poco noto in Italia pur essendo la forma di credito più antica, semplice e immediata che permette di valorizzare i propri gioielli senza perderne la proprietà”. Lo ha detto Rainer Steger, Direttore Generale Affide, intervistato da The Watcher Post.

Dall’analisi emerge che solo il 61% degli intervistati è a conoscenza del credito su pegno, dimostrazione della scarsa familiarità con questo servizio: È essenziale informare i cittadini sull’esistenza e sul funzionamento di forme di finanziamento alternative al canale bancario, che possono offrire una risposta immediata alle necessità urgenti, riducendo il rischio di ricorrere a soluzioni illegali come l’usura ed evitando di incorrere in strumenti finanziari molto complessi, strutturati e poco trasparenti.

Un dato particolarmente significativo emerso dal report è l’aumento degli italiani che scelgono di acquistare gioielli di seconda mano: il 21% ha adottato questa opzione, attratto sia dai vantaggi economici che dalla sostenibilità. Quota che risulta più elevata tra i giovani dai 18 ai 39 anni (29%). Inoltre, spicca che il 64% degli italiani vede l’acquisto di gioielli pre-loved come un’opportunità di investimento strategico, particolarmente rilevante in un contesto di incertezza economica.

Proprio l’affidabilità del credito su pegno, un servizio regolato e vigilato dalla Banca d’Italia, spinge un numero crescente di italiani a sceglierlo per trarre profitto dai propri preziosi. Il 19% degli intervistati opterebbe per questa soluzione, con un incremento di 6 punti percentuali rispetto al 2019, mentre la quota di chi si rivolgerebbe a un ‘compro oro’ è diminuita di 10 punti (45%).

“La crescente fiducia verso il credito su pegno ci motiva a investire nell’innovazione del nostro modello di servizio, puntando su trasparenza, rapidità e accessibilità” ha concluso Steger. “Le nostre aste stanno registrando sempre più numerose presenze e con iniziative come la valutazione gratuita dei gioielli e soluzioni digitali, Affide si pone sempre più come punto di riferimento nel credito su pegno e nelle aste di preziosi, unendo tradizione e modernità”.

Fotografie, riprese e montaggio a cura di Simone Zivillica

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