Economia
Roma vuole tornare grande. Draghi lancia la corsa della Capitale per ospitare EXPO 2030
Di Paolo Bozzacchi
Nel poker texano si tratterebbe di un all-in. E’ il giorno del rilancio di Roma e dell’Italia immaginato dal governo Draghi in tandem con la nuova Amministrazione della Capitale a guida Gualtieri.
Gli Assi italiani sono stati giocati oggi, in occasione della presentazione della candidatura a Expo 2030 (che durerebbe 6 mesi dal 25 aprile al 25 ottobre) davanti all’Assemblea generale del Bureau International des Expositions (Bie). In primis il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, presente alla cerimonia, che ha dichiarato: “A 15 anni da Expo Milano, il governo italiano, in partnership con il Comune di Roma, i suoi cittadini, le autorità locali e il Paese nel suo insieme, presenta oggi la sua candidatura per ospitare l’Expo Mondiale del 2030 a Roma, la Citta’ Eterna, dal 25 aprile al 25 ottobre, con il titolo ‘Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione’”.
Gli ha fatto eco la figura prescelta a presidente del Comitato di candidatura, l’Ambasciatore Giampiero Massolo, impegnato ventre a terra a far sì che la candidatura italiana (unica europea) vinca la mano decisiva contro sfidanti del calibro di Mosca (Russia), Riyadh (Arabia Saudita) e Busan (Corea del Sud): “Roma è per sua natura una città cosmopolita, in costante rinnovamento, e incarna in pieno questa nostra ambizione. La sua storia e la sua geografia riflettono coerentemente i principi che vogliamo sostenere con questa Esposizione Universale del 2030. Con la Roma contemporanea che ci offre un palcoscenico ideale per qualsiasi evento internazionale”.
Non poteva mancare alla presentazione il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, indicato da Mario Draghi anche come commissario per il Giubileo 2025: “Roma è il luogo ideale per Expo 2030. Vi darò 5 ragioni, Roma è una città unica che mostra la sua storia di migliaia di anni, qui si può osservare come si sono evoluti nei secoli i rapporti tra i popoli e i loro territori, è la città con la cintura verde più estesa al mondo, è un bastione della cultura e della scienza ed è tradizionalmente una città aperta e inclusiva”. Sul Giubileo 2025 Gualtieri lo ritiene il miglior biglietto da visita per conquistare Expo, visto che “manderà un potente messaggio di inclusione, solidarietà e speranza”.
La candidatura di Roma per Expo 2030 riceverà 425 milioni di euro di finanziamenti che verranno sbloccati per la manutenzione delle metropolitane e più in generale saranno destinati al miglioramento delle infrastrutture dei trasporti pubblici locali.
Curioso mettere a confronto i temi proposti dalle città candidate a ospitare Expo 2030. Roma ha scelto il tema “Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione”. Molto vicino al claim G20 “People, Planet, Prosperity”. Tutt’altra scelta per Mosca con “Il progresso umano, una visione condivisa per un mondo in armonia”. Più audaci e di visione quelli di Riyadh: “L’era del cambiamento: guidare il pianeta verso un domani lungimirante” e di Busan: “Trasformare il nostro mondo, navigando verso un futuro migliore”.
EXPO 2030 in Italia rappresenterebbe una vittoria di tutti. Ma la corsa iniziata oggi necessita di un appoggio dell’Unione europea tutta per essere vinta.