Economia

Risparmio gestito: una crescita senza precedenti a rischio di stop?

27
Agosto 2022
Di Massimiliano Mellone

I venti favorevoli che hanno guidato la cavalcata dell’industria del risparmio gestito si stanno spegnendo e il settore si trova a un punto critico della sua storia, con tre importanti sfide da affrontare: i prodotti alternativi, gli investimenti sostenibili e le nuove tecnologie come il direct indexing. Eppure anche nel 2021 l’asset management a livello mondiale ha proseguito la sua traiettoria di crescita senza precedenti, con asset in gestione (AUM) globali in aumento del 12% a 112 trilioni di dollari, significativamente al di sopra della media storica del 7%. È quanto emerge dal rapporto di Boston Consulting Group, intitolato Global Asset Management 2022: From Tailwinds to Turbulence, lo studio annuale di BCG sul settore giunto alla sua 20esima edizione.

La forte performance dei mercati azionari è stata un driver fondamentale di questa crescita, rappresentando il 90% dell’incremento dei ricavi tra il 2005 e il 2021. Nello stesso periodo, i ricavi derivanti dai flussi netti sono stati ampiamente compensati dagli investitori che hanno riposizionato il loro mix di asset class verso prodotti a basso costo così come dalla continua pressione sulle commissioni. Eppure, nonostante ciò, il margine di profitto operativo è salito a un sano 38% nel 2021, rispetto al 36% dell’anno precedente.

L’analisi di BCG rileva che il segmento dei prodotti passivi, che ha avuto un’impennata soprattutto dopo la crisi finanziaria del 2008, ha continuato a suscitare un forte interesse da parte degli investitori. Dal 2003 il patrimonio dei prodotti a gestione passiva è cresciuto a un ritmo quattro volte superiore rispetto a quello dei fondi attivi. Tuttavia, il mercato degli attivi attualmente offre ai gestori maggiori opportunità di differenziarsi. Infatti, il segmento dei fondi passivi è diventato sempre più concentrato, con quasi il 75% di tutto il nuovo capitale negli ultimi 5-10 anni che fluisce verso i primi 10 attori globali. Al contrario, i primi 10 player mondiali del mercato degli attivi hanno attirato circa un quarto dei nuovi capitali. 

“L’incredibile corsa dei mercati che ha spinto le prestazioni del settore del risparmio gestito negli ultimi 15 anni e oltre è stata un’arma a doppio taglio”, ha affermato Chris McIntyre, managing director e partner di BCG, coautore del rapporto. “Da un lato, ha portato forti venti favorevoli al settore, ma ha anche sfidato l’innovazione, consentendo al mercato di essere dominato da prodotti tradizionali che beneficiano dell’effetto dell’interesse composto dei rendimenti sugli asset sottostanti. Ci sono segnali che questi trend stanno iniziando a cambiare e la turbolenza che ne deriva è un’opportunità oltre che una sfida per gli operatori del settore”.

I trend emergenti che dovrebbero plasmare il futuro includono un crescente riposizionamento dei portafogli in asset alternativi per favorire la ricerca di rendimenti più elevati. Nel 2021 i prodotti alternativi contavano per meno del 20% degli AUM globali, ma rappresentavano oltre il 40% dei ricavi totali dell’industria. Secondo il report di BCG, questa tendenza dovrebbe proseguire nei prossimi cinque anni, con i ricavi degli alternativi che entro il 2026 dovrebbero crescere fino a oltre la metà di tutti i ricavi globali del settore.

Inoltre, con investimenti tra i 100 e i 150 trilioni di dollari necessari per raggiungere l’obiettivo zero emissioni nette entro il 2050, la domanda di investimenti sostenibili rappresenta un’opportunità che dominerà il settore sia a breve che a lungo termine. Masse tra i 20 e i 30 trilioni di dollari dovrebbero infatti provenire dagli asset manager sotto forma di investimenti azionari e obbligazionari

Infine, le nuove tecnologie come il direct indexing stanno mettendo a rischio di disintermediazione la proposta di valore fondamentale degli asset manager, semplificando l’ingresso nel mercato di nuovi player che creano prodotti personalizzati da far sottoscrivere direttamente ai propri clienti. 

“L’industria del risparmio gestito si trova in un momento critico”, ha affermato Hanka Mörstedt, coautrice del rapporto. “Sebbene i nuovi trend che stanno sbocciando nel settore potrebbero causare qualche sconvolgimento, sono anche un’opportunità per gli operatori che si posizionano in anticipo e approfittano delle nuove emergenti strade per vincere”.