Economia
NextGenerationEU, sul mercato volano gli eurobond per realizzare gli investimenti
Di Giampiero Cinelli
Il NextGenerationEU, che in parte è anche quello che in Italia chiamiamo Pnrr, ha bisogno di vaste risorse, da chiedere principalmente sul mercato. Ad ottenere le risorse ci pensano gli Stati europei, che da inizio anno complessivamente hanno raccolto 120 miliardi, ma ci pensa anche l’Unione europea. Quando un entità così potente si muove è difficile pensare che la richiesta vada male, vista l’affidabilità dei titoli collocati a nome non dei singoli Stati ma della Commissione Ue, che nella sua prima emissione del 2024 ha collocato 8 miliardi di cosiddetti eurobond.
Bruxelles può diventare uno dei principali emittenti di obbligazioni a livello europeo, i bond appena collocati, in due tranche con scadenza a 7 e 30 anni. «La domanda degli investitori per l’operazione è stata eccezionale – dice la nota della Commissione – con offerte per un totale di 81 miliardi di euro sull’obbligazione a 7 anni e 99 miliardi di euro sull’obbligazione a 30 anni. Ciò equivale a tassi di sottoscrizione in eccesso di circa 27 volte e 20 volte, rispettivamente.
Nel 2024 la Commissione continuerà a eseguire operazioni utilizzando l’approccio di finanziamento unificato. Ovvero, il finanziamento per diversi programmi di prestito viene finanziato attraverso l’emissione di “EU-Bonds single branded” anziché obbligazioni etichettate separatamente per i singoli programmi. Per la prima metà del 204 l’obiettivo è di arrivare a 75 miliardi di euro.
«Questo livello di domanda segnala il continuo sostegno degli investitori alla strategia di finanziamento dell’Ue in un contesto di mercato stabile e favorevole», ha commentato Johannes Hahn, commissario al Bilancio.
I dettagli dei prodotti collocati
Il bond a 7 anni prevede un coupon del 3,125%, con rendimento di riofferta al 2,781%, equivalente a un prezzo di 102,112 euro. Lo spread mid-swaps è di 11 punti base, equivalenti a 53,6 punti base sul Bund con scadenza 15 novembre 2030 e 16,4 punti base sull’Oat (il titolo francese) con scadenza 25 novembre 2030.
Per il bond a 30 anni, il coupon è del 3%, rendimento di riofferta 3,368% equivalente a un prezzo di 93,235 euro; spread a 85 punti base sul Bund con scadenza al 15 agosto 2053 e al 25 maggio 2053 sull’Oat, con spread 8,9 punti base.
I gestori delle transazioni sono Bank of America, Credit Agricole CIB, Citigroup Global Markets Europe, DZ Bank e NatWest Markets