Economia
Nasce l’Osservatorio sul Turismo di Global Blue e Federturismo Confindustria
Di Redazione
Il convegno di oggi “Le nuove sfide del turismo italiano” – organizzato a Palazzo Giustiniani dall’Osservatorio Parlamentare per il Turismo presieduto da Ignazio Abrignani – è stata l’occasione per presentare i primi dati del nuovo Osservatorio sul Turismo firmato Global Blue e Federturismo Confindustria, un progetto che, periodicamente, metterà in luce l’importanza di questo settore per il Paese evidenziando i dati dei flussi turistici internazionali sia nelle più conosciute destinazioni di viaggio sia in quelle meno note, ma con elevati potenziali di crescita.
«Sono molto orgoglioso di essere qui oggi a presentare insieme con Federturismo la nascita dell’Osservatorio sul Turismo. Un progetto che attraverso un’analisi periodica dei nostri dati mostrerà la ripartizione dei flussi turistici nel Paese, che resta una delle mete di viaggio predilette dai viaggiatori Extra-Ue» ha commentato Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia. «Nei primi sei mesi di quest’anno, infatti, il Tax Free Shopping è stato positivo sia in Europa, sia in Italia dove ha registrato un incremento a doppia cifra (+12%) rispetto al 2018. Un trend in crescita trainato non solo dalle destinazioni italiane più tradizionali, ma anche da quelle meno note ai Globe Shopper, ma con un grande potenziale di sviluppo. Penso ad esempio a Torino dove il Tax Free Shopping nei primi sei mesi del 2019 ha fatto segnare un +48%, a Siena con un +39% e a Palermo con un altro +48%. Numeri significativi che sottolineano quanto sia fondamentale valorizzare anche queste aree del Paese in grado di attrarre flussi turistici significativi grazie alla tradizione e all’unicità del “Made in Italy” riconosciuti a livello internazionale».
«Nella continua evoluzione dell’offerta turistica lo shopping sta richiamando nuova attenzione, è diventato sempre più motivo del viaggio ed un fattore di attrattiva per la destinazione» ha dichiarato la Vice Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli. «Se si considera che più di un turista su quattro cerca una località in cui sia possibile fare acquisti prima di scegliere la meta del suo viaggio è evidente come sia fondamentale investire nella promozione di luoghi ed occasioni d’acquisto fino a farli diventare sempre più veri fattori d’attrattiva per i viaggiatori internazionali. L’Osservatorio rappresenta per Federturismo uno strumento privilegiato per monitorare periodicamente i flussi nel nostro Paese dei Globe shopper che sono sicuramente attratti dalle grandi città, ma che guardano sempre più con interesse anche alle destinazioni minori».
I DATI
Secondo i dati Global Blue nel periodo gennaio-giugno 2019, in Italia le vendite Tax Free sono aumentate del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il valore dello scontrino medio, ora a 950 euro, ha fatto registrare un +9%. Approfondendo, poi, i dati divisi per macro-regioni, emerge come, nello stesso arco temporale, l’area del Nord Italia abbia trainato il Tax Free Shopping con un peso del 59% sul totale, seguita dal Centro (39%) e infine dalle regioni del Sud e le isole (2%). In particolare, nelle regioni del Nord gli acquisti tax free sono cresciuti del 14% rispetto al semestre gennaio-giugno 2018, e lo scontrino medio ha raggiunto i 993 euro (+8%). Guardando, invece, le nazionalità, sempre nel primo semestre 2019, i cinesi, con uno scontrino medio di 1.167 euro, si sono confermati primi in Italia per acquisti tax free, con il 29% del totale (+6% rispetto allo stesso periodo del 2018), seguiti da russi (11% del totale) e statunitensi (10% del totale). Gli americani, in particolare, nel primo semestre di quest’anno hanno fatto registrare un aumento del numero di acquisti tax free del 23%; significativo anche l’incremento dei viaggiatori provenienti dai Paesi del Golfo (+51%) seppur in presenza minoritaria nel nostro Paese (5% del peso totale).
Meta di shopping tax free resta Milano (con il 36% del totale degli acquisti dei viaggiatori internazionali registrati a livello nazionale), seguita da Roma (21%), Firenze (10%) e Venezia (6%). Tutte queste quattro destinazioni – che insieme, nei primi sei mesi di quest’anno, sono arrivate a coprire il 73% del totale italiano delle vendite tax free – hanno fatto registrare aumenti a doppia cifra: si va dal +16% di Venezia al +10% di Roma e Firenze, passando per il +12% del capoluogo lombardo. A Milano è stato registrato lo scontrino medio più elevato pari a 1.167 euro, seguita dal capoluogo veneto (1.117 euro), dalla Capitale (957 euro) e dalla città di Ponte Vecchio (887 euro). Nel 2018, nessuna differenza, invece, tra le quattro mete per la prima nazionalità per acquisti tax free: i cinesi che fanno acquisti per un valore medio di 1.577 euro a Venezia, 1.466 euro a Milano, 1.256 a Roma e 1.236 a Firenze. Se i turisti provenienti dalla Russia occupano la seconda posizione per numero di vendite a Milano e Roma, a Firenze e Venezia al secondo posto nei primi sei mesi di quest’anno si sono posizionati gli statunitensi. Variegata, infine, la terza posizione: nel capoluogo lombardo è occupata dai viaggiatori provenienti dai Paesi del Golfo (con uno scontrino medio di 1.297 euro), nella capitale dagli americani, dai russi nel capoluogo toscano e dai viaggiatori provenienti da Taiwan in Laguna.
Accanto alle performance delle quattro mete per eccellenza in Italia scelte dai Globe Shopper, per la prima edizione dell’Osservatorio sul Turismo di Global Blue e Federturismo Confindustria sono stati presentati una serie di focus su alcune località distribuite in tutta la Penisola, in forte crescita nel settore turistico legato agli acquisti tax free dei viaggiatori internazionali.
Nord Italia
Tra le città, è stata Torino a far registrare la maggiore crescita percentuale (+48%) delle vendite tax free, con uno scontrino medio di 1.339 euro, +37% rispetto a un anno fa. A trainare gli acquisti nella città piemontese i turisti cinesi, che, con un peso del 41% sul totale delle vendite, hanno speso in media 1.672 euro. Seguono, in termini di nazionalità, i Globe Shopper russi (9%) e gli svizzeri (8%), i cui acquisti nei primi sei mesi del 2019 sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ottima anche la performance di Verona che, con uno scontrino medio di 723 euro, ha visto crescere gli acquisti tax free del 32%. In termini di nazionalità, la città di Romeo e Giulietta è stata meta di shopping in particolare dei cinesi (34%), seguiti dai russi (19%) che hanno fatto segnare lo scontrino medio più alto a 1.185 euro, e statunitensi (6%). Segno positivo per il mercato anche a Bologna, dove le vendite tax free nel periodo gennaio-giugno 2019 sono cresciute del 24% rispetto al primo semestre del 2018, con uno scontrino medio di 979 euro. Anche nel capoluogo emiliano, i turisti cinesi hanno rappresentato la prima nazionalità sia in termini di peso sul totale della città (30%), che di scontrino medio: il più alto a quota 1.434 euro.
Centro Italia
Le città del Centro Italia sono sempre di più una scoperta per i viaggiatori internazionali, grazie all’unicità dei paesaggi e all’autenticità dei luoghi e delle tradizioni locali. Nel primo semestre del 2019, le vendite tax free in quest’area sono cresciute del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con uno scontrino medio di 908 euro (+11%). A Forte dei Marmi è stato registrato lo scontrino medio più alto staccato in questa parte del Paese, pari a 2.134 euro. Quest’area è stata particolarmente apprezzata dai turisti cinesi – secondi per numero di acquisti alle spalle dei russi – che hanno incrementato il loro shopping tax free del 75% rispetto al 2018 con una spesa media di 4.540 euro. Trend positivo per il tax free shopping anche a Siena, dove le vendite sono aumentate del 39% nel primo semestre del 2019, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con uno scontrino medio di 741 euro. Nella città medievale patrimonio dell’Unesco, i Globe Shopper cinesi sono stati la prima nazionalità, con un peso del 49% sul totale delle vendite, seguiti da statunitensi (13%) e russi (6%).
Sud Italia e isole
Il richiamo della cultura mediterranea e dell’ospitalità unica del Sud Italia si è rivelato irresistibile anche per i turisti internazionali. In quest’area del Bel Paese, il Tax Free Shopping ha registrato un incremento del 22% nei primi sei mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con i Globe Shopper che hanno speso in media 986 euro (+21%). Al sud, regina degli acquisti tax free, in termini di valore dello scontrino medio, è stata Palermo, con una spesa media di 1.362 euro, dove nel primo semestre del 2019 gli acquisti tax free sono quasi raddoppiati (+48%). Prima nazionalità i turisti provenienti dal Paese del Dragone (48% del totale) che nella città hanno fatto acquisti in media per 2.422 euro, facendo segnare i massimi rispetto alle altre principali nazionalità sul territorio. Seguono i viaggiatori russi (10%) e quelli statunitensi (9%). In Campania, interessanti i dati registrati a Napoli e Capri. Nel capoluogo partenopeo, le vendite tax free hanno riportato un aumento del 37% rispetto al periodo gennaio-giugno 2018, con uno scontrino medio di 1.218 euro. In termini di nazionalità, podio composto dai viaggiatori cinesi (30% del totale delle vendite) seguiti da statunitensi (15%) e russi (11%). Spostandoci sulla splendida isola di Capri troviamo invece principalmente viaggiatori provenienti da Stati Uniti (34%), Taiwan (10%) e Cina (10%). Qui il mercato del tax free shopping ha registrato nel periodo gennaio-giugno 2019 un +13% rispetto al primo semestre del 2018, con il valore dello scontrino medio che ha raggiunto i 1.194 euro.
Nicolò Marcon