Economia

Napoli, Urso inaugura la Casa del Made in Italy

12
Luglio 2024
Di Redazione

Oggi Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha inaugurato a Napoli la Casa del Made in Itay. Strutture analoghe sono state aperte anche altrove in Italia e sono delle diramazioni territoriali del ministero presieduto da Urso, con funzioni diverse rispetto a quelle degli ispettorati territoriali del ministero stesso, La Casa del Made in Italy vuole essere un punto di interfaccia tra aziende locali e figure pubbliche, con l’obiettivo di incentivare la crescita e migliorare il recepimento di istanze che vengono dai territori.

A margine dell’evento inaugurale Adolfo Urso ha parlato con i giornalisti delle principali questioni in ballo che coinvolgono il mondo produttivo. Il Ministro sui problemi della moda ha detto: «Quella delle imprese del settore moda è una crisi temporanea, di mercato. La filiera della moda rappresenta nel nostro Paese il secondo settore produttivo e, peraltro, l’Italia rappresenta in Europa la metà della filiera produttiva della moda», spiegando di aver convocato un tavolo, in programma il 6 agosto, per «fornire alcune risposte in merito ad alcune richieste fatte per un sostegno temporaneo, ma significativo, dello Stato. Mi auguro che con il ministro Giorgetti, che incontrerò nei prossimi giorni, possa essere definito un pacchetto già nella prossima manovra di bilancio».

Intanto la Commissione Ue ha approvato il prestito ponte per l’ex Ilva: «Notizia importante e significativa che ci conforta sul fatto che siamo sulla strada giusta. Nel contempo la Commissione ha confermato che il piano industriale di rilancio dei commissari dell’ex Ilva è tale da consentire la restituzione del prestito ponte nei tempi dovuti con un tasso di interesse piuttosto significativo. Vuol dire che, anche in quello che è sicuramente l’impianto più sfidante, la principale centrale siderurgica del nostro Paese e dell’Europa, siamo sulla strada giusta. Non credo che fosse facile soltanto immaginarla».

Su Stellantis: «Siamo finalmente nei giorni decisivi rispetto al tavolo che abbiamo di fatto individuato nel giugno dell’anno scorso quando incontrai per la prima volta il Ceo di Stellantis. Io credo che nelle prossime settimane dovremo comunque arrivare a una conclusione. Noi ci siamo, sempre, a sostegno dell’impresa e, quindi, dell’occupazione del nostro Paese. Pensiamo e ci auguriamo che Stellantis si riorganizzi per dimostrare di voler davvero scommettere dove di fatto è nata con la Fiat”. Rispondendo a una domanda sullo stabilimento di Pomigliano d’Arco, il ministro ha affermato che «in questo momento nella rete degli stabilimenti Stellantis realizza le migliori performance sia per quanto riguarda i livelli produttivi di questa parte dell’anno sia per quanto riguarda la prospettiva di allungare la vita della Panda per almeno il 2030».