Turismo, spettacolo, sport, pesca, agricoltura, ma anche il tessile e la moda. Sono numerosi i settori interessati dal Dl Sostegni bis, entrato in vigore dal 26 maggio. Nel dibattito si è inserita anche Assomac, l’Associazione Nazionale costruttori tecnologie per calzature, pelletteria e conceria, tramite le parole della Presidente Maria Vittoria Brustia, che ha dichiarato: “Accogliamo con favore le misure inserite dal Governo Draghi nel cosiddetto DL Sostegno bis, in particolare, l’articolo 8 del Decreto che proroga e potenzia il credito d’imposta per contenere gli effetti negativi sulle rimanenze finali di magazzino nel settore tessile, della moda e degli accessori”.
“Ora”, ha proseguito Brustia, “ci auguriamo che gli incentivi vengano estesi all’intera filiera, che è sinonimo dell’eccellenza del Made in Italy a livello globale. In particolare, auspichiamo misure in supporto alle aziende di costruttori di macchine e accessori per calzature, pelletterie e concerie che Assomac rappresenta, parte integrante e fondamentale del processo di lavorazione dei prodotti”.
Un comparto, quello della meccanica, in cui l’Italia è tra i leader a livello mondiale, che nel 2019 ha chiuso con una produzione di 620 milioni di euro e un export pari al 70% con oltre 4.000 addetti, una nicchia mondiale di tecnologia meccanica di precisione e competenza per il manifatturiero. La fotografia del settore delle macchine e tecnologie per calzatura, pelletteria e conceria, per il primo semestre 2020, ha illustrato un quadro negativo a livello globale, ma l’Italia ha retto il colpo recuperando nel secondo semestre, chiudendo a -29% nell’export e a -16% nell’import.
Assomac ha investito anche in un percorso di qualificazione dei macchinari, con l’intento di valorizzare l’impegno delle imprese associate verso l’innovazione tecnologica sostenibile promuovendo la Targa Verde: un modello di certificazione che attesta le prestazioni energetiche e l’impatto ambientale del processo produttivo.
Redazione