Economia
Istat, Pil stazionario nel III trimestre e gli occupati salgono a +47mila
Di Ilaria Donatio
Nel terzo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo è rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,4% nei confronti del terzo trimestre del 2023. L’Istat conferma così, con i dati pubblicati oggi, i numeri della stima preliminare sul Pil del 30 ottobre 2024. Tuttavia la crescita acquisita dell’economia Italiana si attesta allo 0,5% nel 2024, in lieve rialzo rispetto allo 0,4% della stima preliminare.
Rispetto al trimestre precedente, i consumi finali nazionali crescono dell’1%: sul piano interno, i consumi delle famiglie forniscono un contributo positivo di 0,8 punti percentuali e gli investimenti uno negativo di 0,3 punti.
Riguardo al valore aggiunto, il comparto dell’agricoltura risulta stazionario, l’industria diminuisce dello 0,7% mentre i servizi crescono dello 0,2%.
Istat, occupati tornano a salire a ottobre, +47mila
A ottobre 2024, dopo il calo di settembre, il numero di occupati torna a crescere (+47mila unità), attestandosi a 24 milioni 92mila. Lo annuncia l’Istat precisando che l’aumento coinvolge i dipendenti permanenti e gli autonomi, mentre scendono i dipendenti a termine. L’occupazione cresce anche rispetto a ottobre 2023 (+363mila occupati) Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 62,5%, quello di inattività al 33,6%.
La crescita dell’occupazione (+0,2%) coinvolge gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi e chi ha almeno 50 anni di età; tra i 15-24 enni e tra le donne l’occupazione è stabile, mentre diminuisce tra i 25-49enni e i dipendenti a termine. Il tasso di occupazione sale al 62,5% (+0,1 punti).
Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-3,8%, pari a -58mila unità) per uomini e donne e per tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione scende al 5,8% (-0,2 punti), quello giovanile al 17,7% (-1,1 punti).
Il numero di inattivi aumenta (+0,2%, pari a +28mila unità) tra le donne e gli under35, mentre diminuisce tra gli uomini e le altre classi d’età. Il tasso di inattività sale al 33,6% (+0,1 punti).
Confcommercio, da occupazione e consumi segnali confortanti per fine 2024
“Le stime provvisorie suggeriscono che la prudenza sui consumi possa essersi attenuata”, riflette l’Ufficio Studi di Confcommercio rispetto ai dati Istat di oggi. “A sistema con il buon dato sull’occupazione, questo costituisce il presupposto per una parte finale dell’anno un po’ migliore delle attese, con riflessi potenzialmente favorevoli sull’eredità da trasmettere al 2025”.
Meloni, accogliamo positivamente i dati Istat di ottobre
“Accogliamo positivamente i dati di ottobre diffusi oggi dall’Istat”, ha scritto sui social la premier Giorgia Meloni. “con l’occupazione in salita e il tasso di disoccupazione che scende. Dati che ci incoraggiano a proseguire con determinazione il lavoro per rafforzare l’occupazione, sostenere famiglie e imprese, e costruire un futuro di crescita e stabilità per l’Italia”.