Economia

Visione e rinnovamento per l’ippica italiana: il Masaf accelera sulle riforme

04
Aprile 2025
Di Remo Chiodi*

(Articolo di Remo Chiodi pubblicato su L’Economista, inserto de Il Riformista)

L’Italia vanta grandi tradizioni e successi nel mondo dei cavalli, sia nelle corse di velocità, sia negli sport equestri, e può annoverare negli annali grandi campioni come Falbrav, Nearco, Ribot, Tornese e naturalmente il “capitano” Varenne.

L’ippica è impegno, passione, spettacolo, cultura, sport, amore per il cavallo. Il MASAF ha deciso di investire sul settore perché ci sono tante competenze inespresse che devono essere rivitalizzate. Finalmente, dopo tanti anni di crisi e di declino, si respira aria nuova per l’ippica italiana, frutto di una nuova visione, di una strategia di medio-lungo periodo e di un progetto serio di rinnovamento. basato su un approccio manageriale più moderno, oltre che sui presupposti che storicamente hanno fatto di questo settore un’eccellenza.

Con l’insediamento del Ministro Lollobrigida e del Sottosegretario La Pietra è iniziata una stagione di grandi riforme strutturali, tra cui la creazione di una direzione generale ad hoc.

Il Ministro Lollobrigida e il Sottosegretario La Pietra hanno promosso la riduzione dell’IVA sulla compravendita dei puledri e la legge di bilancio ha previsto un incremento delle risorse per il comparto, proveniente da una tassazione aggiuntiva sulle scommesse sui giochi virtuali che tolgono interesse a quelle ippiche reali.

Grande attenzione è stata dimostrata anche nella lotta al doping e nella tutela del benessere del cavallo, con risultati concreti e apprezzati anche a livello internazionale. Parallelamente, la Direzione Generale ha lavorato per una sensibile diminuzione dei tempi di pagamento dei premi vinti al traguardo, per il miglioramento dei criteri di programmazione dell’attività ippica, la redazione del calendario delle corse in un’ottica pluriennale, oltre che per una più incisiva e costante presenza nei consessi internazionali. Tutti aspetti che complessivamente concorrono al buon esito dello spettacolo ippico e all’attrattività delle corse italiane, anche in chiave internazionale.

Nonostante la crisi degli ultimi anni, per la disciplina del trotto, gli allevatori italiani continuano a produrre cavalli di qualità in grado di competere e vincere nelle migliori competizioni mondiali. Quanto al galoppo, sono italiani alcuni tra i migliori fantini del mondo.

La stagione di rinnovamento dell’ippica italiana ha permesso di tornare nel board dell’Unione Europea Trotto (UET) da protagonisti, a tal punto che un’italiana, Tamara Papiccio, è stata eletta vice presidente.

Il rafforzamento e il rinnovamento dell’ippica italiana passa anche attraverso una comunicazione più efficace e tramite l’organizzazione di eventi innovativi, capaci di attrarre nuovo pubblico, come da esempio il “Palio delle Regioni”, iniziativa che mette il cavallo al centro, valorizzando il suo ruolo nel sociale, nello sport, nell’arte e nella cultura, in un format che integra gli eventi ippici con le eccellenze del territorio, anche da un punto di vista enogastronomico. Un nuovo sito web (www.grandeippicaitaliana.it) e il nuovo brand, un nuovo logo ispirato dai disegni di Leonardo da Vinci, sono la nuova immagine dell’ippica italiana che è tornata ad essere protagonista.

*Remo Chiodi, Direttore Generale per l’ippica al Ministero delle Politiche Agricole e delle Foreste