Economia
Georgieva (FMI) a Visco e Franco: “Confortati dalle politiche monetarie e le azioni fiscali”
Di Flavia Iannilli
“E’ stato un pomeriggio proficuo. Tutti i delegati hanno fornito contributi importanti e hanno espresso sostegno alla presidenza italiana del G20”. “La congiuntura economica resta sfidante e dobbiamo monitorare la situazione. Serve rilanciare gli sforzi”. Così Ignazio Visco, Governatore di Bankitalia, e Daniele Franco, Ministro dell’Economia, durante il vertice G20 dei ministri delle finanze e dei governatori.
Importanti parole di elogio all’Italia sono arrivate da Kristalina Georgieva, direttrice del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Un anno fa la riunione aveva avuto luogo a Riyadh, in Arabia Saudita, quando la tragedia della pandemia ed i suoi innumerevoli strascichi erano appena alle porte. Il vertice sotto la Presidenza italiana si è invece svolto nel pieno della campagna vaccinale globale. Sul vaccino come motore della ripresa economica la precisa: “Siamo confortati dalle vostre politiche monetarie e azioni fiscali, l’economia mondiale è sulla strada della ripresa”. Questo non cancella le incertezze, soprattutto per quanto riguarda una ripresa a diverse velocità a seconda del contesto locale. Il tema del cambiamento climatico rimane una sfida trasversale in tutti i campi per questo c’è un bisogno estremo di misure forti e determinate.
Un sostegno importante quello che arriva dal FMI, sicuramente una spinta per guadagnare ulteriore fiducia internazionale nell’attuale Governo Draghi.
Il Governatore Visco: “Ci rendiamo conto che, con la pandemia in corso, qualsiasi valutazione delle lezioni apprese in precedenza sarà preliminare e – allo stesso tempo – un tentativo” ma senza dimenticare l’importanza del lavoro in questo momento data la quantità di temi affrontati che vanno dalla stabilità all’inclusione finanziaria.
Sarà fondamentale valutare che le misure prese siano efficaci e soprattutto che contribuiscano all’aumento della resilienza del settore bancario. Affrontata anche la questione dell’inflazione nel breve termine e le aspettative sono altalenanti, Visco spiega: “Alcuni Paesi potrebbero essere colpiti di più, ma questo aumento non avrà dimensioni rilevanti”.
Sul ritiro dei provvedimenti precedenti anticrisi prevale la prudenza. Gli occhi sono piuttosto puntati su segnali di ripresa e la policy di supporto. Dopo la grande crisi finanziaria sono stati messi in campo interventi per aumentare la patrimonializzazione delle banche e rafforzarle sia sui Npl (non performing loans) che sulla leva finanziaria. Gli istituti d icredito hanno dato prova di resistenza notevole anche rispetto agli shock del Covid-19, uno stress test per ìle riforme messe in campo precedentemente.
Ma questo non permette di abbassare il grado di attenzione perché la situazione, specifica Visco, “in molti Paesi, non solo avanzati, sta producendo rischi sul piano dell’insolvenza delle imprese che operano nell’economia reale, che vanno affrontati se possibile con un approccio cooperativo”. Su questo i Paesi G20 convengono nel non abbassare la guardia e nell’agire con tempestività per ciò che riguarda i rischi derivanti dal comparto finanziario e non bancario.
Visco precisa che su questo tema verrà “prodotto un rapporto” ed ha puntualizzato la necessità di “rivedere le regole” del settore finanziario che ad oggi “produce nel mondo il 50% del credito all’economia”.