Economia

Forum internazionale del Turismo italiano, Santanché: messo al centro dell’agenda politica

17
Aprile 2025
Di Ilaria Donatio

La spesa turistica nel 2024, secondo Federturismo, ha raggiunto circa 110 miliardi di euro, generando oltre 270 miliardi di euro in termini di Pil. Anche i numeri di Pasqua sono molto positivi:  “Abbiamo 11 milioni di italiani che saranno in vacanza, con un periodo medio di 5 giorni. Abbiamo il 60% degli alberghi occupati, una spesa nel ponte pasquale di 130 milioni di euro, un aumento dei turisti stranieri pari al 5,2%, dove vediamo che le nazioni che arrivano in Italia sono principalmente la Germania, il Regno Unito, gli Usa, la Spagna. I numeri, quindi, non vanno bene, vanno benissimo”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo al Forum internazionale del Turismo italiano, organizzato dal Sole 24 Ore, oggi, a Firenze.

Accanto a Santanchè, presenti al Forum anche il presidente della Toscana Eugenio Giani, la sindaca di Firenze Sara Funaro e Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.

Santanchè, turismo messo al centro dell’agenda politica
“C’è un dato interessante: negli Usa il turismo segna -25%, quel turismo americano che va da uno stato all’altro” e ciò “ci fa pensare che gli americani in Italia continueranno a venire, e forse anche di più. Il dollaro si sta svalutando, ma questi sono altri scenari. Quello che voglio dire è che i dati del turismo sono buoni – ha sottolineato la ministra e quest’anno i ponti ci aiutano”. C’è un dato molto interessante anche in queste vacanze pasquali: “L’aumento più grande dei turisti ce l’abbiamo sulle aree interne, quelle aree che si conoscono meno ma non sono minori, sono più belle”, ha aggiunto la ministra. 

Nel 2024, a proposito delle presenze turistiche in Italia, dice Santanchè, “abbiamo portato a casa un grande risultato: abbiamo superato la Francia e ora siamo in Europa secondi solo alla in Spagna. Questo vuol dire che dobbiamo ancora lavorare tantissimo, perché ricordo che nel passato i governi, anche quelli appartenenti come colore politico alla sindaca di Firenze, Sara Funaro, che io peraltro stimo e con cui ho un ottimo rapporto, il turismo non l’avevano messo al centro dell’agenda politica: una volta era con il ministero della cultura, un’altra volta era un dipartimento alla presidenza del Consiglio. Oggi c’è un ministero del Turismo con portafoglio, con un piano industriale 2022-2027, con delle direttive chiare”.

“Noi gli unici ad aver regolamentato affitti brevi”
“Sugli affitti brevi noi siamo l’unico governo”, ha detto Daniela Santanchè “che ci ha messo la testa e che ha regolamentato un settore che non è un problema di oggi”, ma “nessuno se n’è occupato: ci sarà una nuova norma nazionale oltre a quella del Cin, il codice identificativo nazionale”. 

“Dobbiamo osservare due pilastri – ha precisato -, uno è quello della proprietà privata che è sacra, e l’altro è quello del sommerso di coloro che fanno una concorrenza sleale. Ci abbiamo messo le mani: il Cin ha già prodotto dei risultati, avete visto quante strutture che non erano in regola sono state chiuse, quindi noi abbiamo fatto questo e ci sembra un grande passo avanti. Si può fare di più, meglio, siamo disponibili, miglioriamo, però i risultati ci stanno dando ragione”. 

In merito all’impugnazione da parte del governo del testo unico sul Turismo varato dalla Regione Toscana, Santanché ha osservato che “non tutte le competenze per legiferare fanno capo alla Regione: è vero che il turismo è una materia concorrente però è una materia dove ci sono alcune materie che devono essere normate a livello nazionale, alcune a livello regionale. Non sono ideologica quando parlo di turismo: se il sindaco Funaro fa una cosa giusta io sono assolutamente d’accordo, perché il turismo è un tale patrimonio che dovrebbe essere la prima industria della nostra nazione, non ci possono essere interpretazioni o un furore ideologico”.

Funaro, i Comuni devono poter regolamentare il turismo
“I Comuni devono avere la possibilità, tutti, di poter regolamentare il turismo, e serve una regolamentazione nazionale”, ha affermato la sindaca Funaro: “Conosco la posizione della ministra che è diversa rispetto alla mia su questo, ma auspico sempre la possibilità di un confronto costruttivo per le risposte per la nostra città”. 

“Noi oggi abbiamo una legge regionale – ha spiegato Funaro – e stiamo utilizzando quella per portare avanti i regolamenti, per mettere regole che siano regole uguali e chiare per tutti, perché non ci possono essere operatori di serie A e operatori di serie B: quando si ha a che fare con la qualità del turismo bisogna che le regole siano chiare. Noi andiamo avanti col nostro regolamento: è chiaro che l’auspicio è quello di avere delle norme a livello nazionale, perché non ci si può ritrovare in situazioni dove in alcune regioni si può fare tutta una serie di provvedimenti e in altre no”.