di Paolo Bozzacchi
“L’opportunità di crescita è enorme, non possiamo perderla”. Così Valerio De Molli, amministratore di The European House – Ambrosetti, in apertura della 47esima edizione del Forum a Cernobbio. Che poi ha sottolineato come ci sia “necessità di una maggiore inclusione femminile nell’economia, quello che gli anglosassoni definiscono con efficace women empowerment”.
“Serve un cambio di paradigma epocale” ha spiegato De Molli, perché lo women empowerment non è solamente diritti o etica, “ma anche un’opportunità economica di rilancio”. Lo dimostrano i calcoli dello European House, che stimano il valore economico dell’eliminazione del gender pay gap e l’aumento dell’occupazione femminile fino a pareggiare quella maschile nei Paesi G20 in ben 9 trilioni di dollari di Pil aggiuntivo nei paesi G20 (circa il 12% del totale).
Musica gradevole anche per le orecchie dell’Italia. Visto che Ambrosetti stima il rilancio dell’occupazione femminile nel il 6,7% del Pil, cioè 110 miliardi di euro, più della metà dei fondi del Next Generation EU di cui si sta dibattendo in questi mesi.
Secondo De Molli gli effetti che produrrà in Italia il fondo per la promozione dell’occupazione femminile non sono sufficienti. Al 2026 le stime del governo Draghi indicano un aumento di soli 4 punti dell’occupazione femminile, con il nostro Paese che rimarrebbe penultimo in Europa per tasso di occupazione specifico (attorno al 53%), davanti alla sola Grecia.
Il Forum ospiterà oggi un messaggio del Presidente russo Vladimir Putin e fino a domenica come da tradizione darà voce a numerose figure istituzionali internazionali ed italiane. Dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (videomessaggio), ai Ministri Di Maio, Franco, Giorgetti, Lamorgese, Cartabia, Orlando, Brunetta, Messa, Bianchi, Giovannini, Cingolani, Gelmini.
Tra i leader politici italiane confermate le presenze di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ancora in attesa di conferma Giuseppe Conte.