Economia
Energia: Pichetto, accordo gas con Germania e Svizzera è impegno sul futuro
Di Ilaria Donatio
È stato firmato a Berlino un accordo bilaterale di solidarietà tra Italia e Germania in materia di gas. L’accordo intergovernativo è stato siglato presso il ministero degli Esteri tedesco a margine del Dialogo di Berlino sulla transizione energetica (Betd).
In base all’accordo, l’Italia – attraverso il MASE – e la Germania – attraverso il Ministero Federale per gli affari economici e il clima – si impegnano ad attivare, in caso di emergenza, tutte le misure necessarie – di mercato e non – al fine di provvedere all’approvvigionamento di gas naturale dei clienti protetti della “Parte richiedente”, nel rispetto delle norme di sicurezza tecnica del sistema gas di ciascuna parte.
Dialogo di Berlino sulla transizione energetica
La firma, posta dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e dal ministro tedesco per l’Economia e l’Azione climatica Robert Habeck, è giunta nel contesto della Berlin Energy Transition Dialogue Conference 2024 (Betd), al quale partecipano oltre 90 stati.
È stato inoltre firmato l’addendum trilaterale con la Svizzera fra i ministri Gilberto Pichetto Fratin, Robert Habeck e Albert Rösti.
“Siamo molto soddisfatti di firmare oggi questo accordo che è uno degli obiettivi concreti indicati dal Piano di azione italo-tedesco sottoscritto ad ottobre dai nostri due capi di governo. Al tempo stesso è un tassello del quadro europeo di sicurezza energetica e di risposta alla crisi derivata dall’aggressione russa all’Ucraina”: lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, all’atto della firma a Berlino dell’intesa sul gas.
Prevenire è meglio che curare
“Questo accordo prevede misure di extrema ratio, con meccanismi di compensazione e di rispetto dei limiti dei sistemi di trasporto del gas, da attuare una volta esaurite le misure disponibili a livello nazionale, nel caso uno dei Paesi sia colpito da una grave crisi”, ha spiegato il ministro. “Ma credo che l’impegno maggiore che Italia, Germania e gli altri paesi europei devono mettere in campo è quello rivolto a prevenire le condizioni stesse per l’attivazione di questi accordi. È quanto abbiamo fatto a Bruxelles quando l’Italia ha promosso il price cap”, ha detto ancora Pichetto.
C’è anche la Svizzera
Un “impegno di solidarietà fra Italia e Germania, che coinvolge anche la Svizzera, riguardo al gas sperando naturalmente di non utilizzarlo mai ma, in caso di necessità, questo impegno significa non far mancare il gas ai cittadini di Italia, Germania e Svizzera”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, parlando a Berlino ai giornalisti dopo la firma dell’intesa sul gas.
L’obiettivo è “non far mancare il minimo essenziale ai nostri tre Paesi“: “questa è la sfida comune, sperando di non arrivare mai a quella condizione”, ha detto ancora il ministro.”Mi fa inoltre piacere che si sia riusciti a trovare una intesa per includere in questo schema gli amici svizzeri, con uno strumento teso da aumentare il livello di sicurezza energetica dei nostri Paesi”, ha sottolineato il ministro.
Progetti privati in via di valutazione
“Sono in valutazione anche grandi progetti privati che prevedono collegamenti da Algeria o Tunisia verso il continente con l’obiettivo di attraversare l’Italia, le Alpi ed essere fornitori della Baviera, del Baden-Wuerttemberg, che sono grandi consumatori di energia e di cui ho avuto modo di parlare pochi minuti fa col vicecancelliere Habeck”: riferendosi implicitamente al gas, lo ha precisato Pichetto Fratin, parlando a un panel del Dialogo di Berlino, dopo un incontro con il suo omologo tedesco, Robert Habeck, che ha riguardato anche le due regioni meridionali della Germania.
L’intesa nel nuovo quadro geopolitico
L’intesa si inquadra nel “grande tema” che “vede l’Italia” in “un nuovo quadro geopolitico” con una “propria centralità” nella “trasmissione verso il nord Europa, quindi verso Svizzera, Germania e gli altri Paesi”, ha detto Pichetto Fratin parlando a giornalisti e sottolineando: “Siamo l’hub del gas“.
“Questo accordo segue” la “crisi energetica che abbiamo vissuto, con prezzi altissimi, due anni fa e ci permette di impegnarci su un futuro” che “unisce le due più grandi manifatture d’Europa”, Italia e Germania, ha detto il ministro alla cerimonia della firma definendo l’intesa “a tre” (con la Svizzera) “decisamente importante”. Parlando dell’intesa nella stessa cerimonia anche il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck ha detto “spero che non ne avremo mai bisogno“.
L’accordo è anche “un segnale verso l’esterno” che “l’Europa, in questo campo, è unita e non si lascia dividere”, ha detto Habeck con implicito ma chiaro riferimento alla Russia.