Si scrive tecnofinanza, si legge futuro. La tecnologia al servizio della finanza può rappresentare un volano di crescita economica importante, perché mette l’intelligenza artificiale e i registri distribuiti al centro dell’innovazione di servizi e prodotti dei settori finanza, credito, assicurazioni e mercati regolamentati.
Un contesto economico importante. Già nel biennio 2016-2018 le aziende fintech a livello globale avevano raccolto finanziamenti per 43,7 miliardi di dollari (dati: Osservatorio FinTech & Insurtech School Management Politecnico di Milano). Nel 2018 in Italia le fintech hanno raccolto 198,65 milioni di euro, un importo 4 volte superiore il 2017 (fonte: Italiafintech). Da allora la crescita è stata costante e a due cifre.
Una delle più recenti novità normativa riguarda la proposta di creazione di un cosiddetto sandbox per il fintech (manca solo approvazione decreto attuativo) che prevede che il MEF adotti regolamenti per definire la sperimentazione di alcune attività di tecnofinanza necessarie all’innovazione di prodotti e servizi. Una sperimentazione che durerà al massimo 18 mesi (prorogabili di un anno) con requisiti patrimoniali ridotti, adempimenti semplificati e definizione chiara del perimetro di operatività, fondamentale per ragioni di sicurezza.
La proposta include in dettaglio i requisiti per ammettere la sperimentazione, descrive le tipologie di società, professionalità e patrimoniali per portarla avanti, chiarisce i tempi di rilascio delle autorizzazioni, le eventuali garanzie finanziarie e anche l’iter successivo alla sperimentazione.
Non solo. Con la legge in vigore le autorità di settore redigeranno un Rapporto annuale sul fintech, aggiornando sull’andamento della sperimentazione e segnalando eventuali vuoti normativi da colmare. Presso il MEF nascerà anche il Comitato FinTech, col compito di formulare proposte normative e soprattutto agevolare il legame operatori-Istituzioni. Il Comitato ospiterà anche imprese del settore che avranno funzione consultiva.
Si scrive tecnofinanza. Si legge futuro.
Redazione