Economia
Bitcoin sempre più protagonista: cosa è emerso dal Clear Summit 2025 di Milano
Di Giuliana Mastri
Bitcoin e asset digitali non sono più comparse marginali nei grandi palcoscenici finanziari. Al Clear Summit 2025 di Milano, organizzato da CheckSig, è stato chiaro: la finanza tradizionale non solo guarda al mondo cripto, ma si sta preparando ad accoglierlo in modo strutturato. La presentazione del 25° report trimestrale del Digital Gold Institute, curato da Ferdinando Ametrano, ha fatto il punto sull’evoluzione del mercato, tracciando un quadro che racconta di un settore in piena maturazione.
Secondo i dati illustrati, la capitalizzazione totale del mercato cripto ha ormai superato la soglia dei 3 trilioni di dollari, confermando il consolidamento di Bitcoin come riserva di valore e asset strategico. Non si tratta più di una fiammata speculativa: la volatilità si è ridotta rispetto agli anni precedenti, e cresce il numero di investitori istituzionali che allocano parte del proprio portafoglio in criptovalute, seguendo logiche di diversificazione e protezione dall’inflazione.
Un dato che ha colpito molti presenti arriva direttamente dal Crypto Banking Survey 2025, condotto in collaborazione con AziendaBanca: ben il 50% degli italiani intervistati si è detto disposto a cambiare banca pur di accedere a servizi legati agli asset digitali. Questo rivela non solo un crescente interesse del pubblico retail, ma anche una pressione sul sistema bancario tradizionale affinché acceleri l’integrazione delle criptovalute nei propri servizi.
Nel corso della giornata, tra interventi di esperti di settore e rappresentanti istituzionali, si è discusso a lungo di come la finanza regolamentata debba adattarsi a queste nuove esigenze di mercato. La regolamentazione europea, con il regolamento MiCA ormai alle porte, è stata indicata come uno snodo cruciale per garantire trasparenza e sicurezza agli investitori, senza soffocare l’innovazione.
Ferdinando Ametrano ha sottolineato come Bitcoin si confermi oggi “oro digitale”, una definizione che va ben oltre la retorica: il report ha infatti mostrato come la correlazione di Bitcoin con l’oro fisico si sia rafforzata negli ultimi mesi, specie in un contesto di incertezza macroeconomica globale. Al contempo, è cresciuto il valore totale delle transazioni sulla blockchain di Bitcoin, a dimostrazione di un utilizzo sempre più concreto e non solo speculativo della tecnologia.
Il Clear Summit si è chiuso con uno sguardo al futuro: l’adozione di massa appare ormai un obiettivo realistico, ma la sfida principale resta quella di colmare il divario culturale ed educativo. Perché, come emerso in più interventi, la vera integrazione tra cripto e finanza tradizionale non passerà solo dalle infrastrutture tecnologiche o dai regolamenti, ma dalla comprensione profonda da parte di cittadini, investitori e operatori finanziari.
Gli esperti hanno lasciato intendere che la convergenza tra cripto-asset e nuovi strumenti monetari digitali (come l’euro digitale) sia di là da venire e il confronto su ciò si è fatto sempre più vivace, al netto degli attuali scossoni di borsa. L’andamento del dollaro può forse influire sul processo, non per forza rallentandolo.
