Economia
Cdm, c’è la proroga per i balneari. Sui carburanti si riflette meglio
Di Giampiero Cinelli
Nell’ultimo Cdm si concretizza la molto dibattuta proroga delle concessioni balneari al 30 settembre 2027. Per la precisione il governo ha dato responsabilità ai Comuni, che dovranno occuparsi dei bandi, da indire entro giugno 2027. L’indennizzo sarà a carico dei soggetti subentranti e l’entità calcolata in base a parametri definiti da un decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti da emanare entro il 31 marzo prossimo.
Le pendenze giuridiche
La norma è contenuta in un decreto legge ad hoc relativo alle materie oggetti di procedure di infrazione europee. Decreto che permette di «agevolare la chiusura di 16 casi di infrazione e di un caso EU Pilot. In almeno 6 casi, le norme introdotte sono in grado di condurre all’immediata archiviazione, nel rispetto dei tempi tecnici della Commissione europea; in altri 11 casi, le norme adottate dal Governo costituiscono una premessa essenziale per giungere in tempi rapidi all’archiviazione».
Secondo Palazzo Chigi l’azione complessiva consentirà di arrivare al minimo storico di pendenze con l’Unione Europea. Tra le procedure interessate figurano anche questioni lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive (n. 2020/4118), il trattamento previdenziale dei magistrati onorari (n. 2016/4081), il diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato di arresto europeo, il diritto di informare un terzo al momento della privazione della libertà personale e il diritto delle persone private della libertà personale di comunicare con terzi e con le autorità consolari.
Rimandata la riforma delle reti di carburante
Slittato invece nel Cdm il provvedimento sulla riforma delle reti di distribuzione carburanti. Il decreto stabilisce finanziamenti fino al 2027 per i distributori al fine di adeguare le stazioni di servizio con maggiore presenza di erogatori di energia rinnovabile, quali colonnine di ricarica e biocarburanti. Tema chiave è poi l’adeguamento delle norme per il rilascio delle autorizzazioni per la costruzione di nuovi impianti e l’istituzione di un Fondo per la trasformazione delle strutture, che dovrebbe partire da 140 milioni. Sul tavolo anche la regola per cui i distributori reputati non conformi siano tenuti a effettuare la bonifica del sottosuolo.
Contanti
Il Consiglio dei Ministri ha poi aggiornato la normativa in ambito valutario, nelle fattispecie di entrata e uscita dal territorio nazionale: «In merito all’obbligo di dichiarazione gravante su chiunque entri o esca dal territorio nazionale trasportando denaro contante (cosiddetto “denaro accompagnato”) di importo pari o superiore a 10.000 euro, si prevede che l’obbligo di dichiarazione non è soddisfatto se le informazioni fornite sono inesatte o incomplete (come attualmente previsto) e se il denaro contante non è messo a disposizione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) a fini di controllo».