Economia

Armi, l’export dell’Italia vale 6,3 miliardi (+19,3%)

16
Aprile 2024
Di Redazione

L’industria delle armi in Italia presenta i suoi numeri. E il trend di crescita lascia emergere un dato reale: anche l’Italia, come molti paesi europei, ha costruito in questi anni una sua forma di “economia di guerra”. Basta guardare le stime dell’export bellico del nostro Paese, che ha raggiunto i 6,3 miliardi, in crescita del 19,3% rispetto al 2022. Le nazioni destinatarie sono in tutto 83 e il miglior cliente è la Francia. Va considerato che la crescita è costante, visto che anche nel 2022 l’export era cresciuto del 13,5%.

I dati sono contenuti nella Relazione annuale del governo al Parlamento e sono stati riferiti dal sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano. Allegate le relazioni del ministero degli Esteri, dell’Economia e della Difesa. Il documento rileva il forte balzo degli scambi internazionali nei due anni di guerra in Ucraina, che per l’Italia è del 35%.

Le vendite a Kiev sono valse 417,3 milioni, rispetto ai 3,8 milioni del 2022. Prima della guerra l’export all’Ucraina addirittura non superava i 100.000 euro. Ora il Paese guidato da Zelensky è il secondo partner commerciale di Roma per valore con licenze individuali di esportazione.

La Francia importa dall’Italia 465,4 milioni. Terzi gli Stati Uniti in calo a 390,3 milioni, quarta l’Arabia Saudita e quinta la Gran Bretagna, la Turchia è sesta con 231,3 milioni.

A Israele l’Italia invece esporta un valore di 9,96 milioni di armi. Il numero è stabile, Roma al contrario ha triplicato l’import di armi da Tel Aviv arrivando a 31,54 milioni. In generale è salito l’import di armi da altre nazioni, nel 2023, per un cifra complessiva di un miliardo e 251 milioni. Come acquirenti figurano soprattutto Usa, Gran Bretagna, India e Svizzera.

A guidare l’industria bellica la Leonardo (ex Finmeccanica) che raccoglie l’autorizzazione a 1,28 miliardi di commesse. Seconda Rwm Italia, controllata da una società tedesca, poi Iveco Difense Vehicles, Avio Spa e via via tutte le altre. La relazione non include i trasferimenti intracomunitari, né le esportazioni temporanee ma solo l’export vero e proprio.

Nel quinquennio 2019-2023 l’Italia risulta il sesto Paese al mondo per export di armamenti, con una crescita del 4,3% rispetto al quinquennio precedente. Il maggiore esportatore al mondo sono gli Stati Uniti, seguiti da Francia, Russia, Cina e Germania (dati Sipri).

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