Economia

Al via il 63esimo Salone Nautico, obiettivi crescita e sostenibilità

21
Settembre 2023
Di Simone Zivillica

Al via il Salone Nautico di Genova, giunto alla sua 63esima edizione. Parole d’ordine, com’è ormai d’uopo in quasi tutti i contesti: sostenibilità e innovazione. Proprio su queste direttrici, infatti, si muove la kermesse degli scafi made in Italy, tra le più importanti al mondo. A sottolineare l’importanza del Salone per tutta l’industria italiana, è giunta a rappresentanza dello Stato una ben fornita compagine ministeriale. Presenti all’inaugurazione il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e quello del Mare Nello Musumeci, il ministro delle Imprese e del Made In Italy Adolfo Urso e il capo del dicastero dell’agricoltura Francesco Lollobrigida. Venerdì sarà la volta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Proprio il diretto interessato, il ministro del Mare Musumeci, in un incontro a margine con i giornalisti ha messo l’accento sull’importanza dell’attenzione del governo sui settori dell’imprenditoria che più danno lustro all’immagine concreta dell’industria italiana. «La nautica è un fiore all’occhiello del nostro Paese – ha detto Musumeci – per questo il Governo deve saper ascoltare le imprese ed evitare inutili perdite di tempo perché un anno di burocrazia può essere un inferno per le imprese. C’è la necessità, tuttavia, di neutralizzare alcune criticità, principalmente per quanto riguarda le materie prime. Vorremmo, inoltre, essere competitivi anche nella produzione dei motori, oltre che nella cantieristica e componentistica di questo settore. Infine – conclude il ministro del Mare – c’è tanto lavoro da fare sulla creazione di molti altri posti barca garantendo infrastrutture da diporto valide, combattendo al contempo l’abusivismo che in questo comparto è particolarmente fiorente».

Il collega alle Infrastrutture Matteo Salvini, nel suo intervento inaugurale, pone invece attenzione sul significato anche politico del Salone Nautico: «l’applauso più grande va a oltre mille organizzatori che non hanno mai mollato in anni difficili – ha chiosato il vicepremier – Dieci anni fa c’era chi aveva pensato di tassare le barche, noi abbiamo cambiato la ‘r’ con la ‘n’, tassando gli extraprofitti delle banche. La scelta economica passata di tassare il successo, la bellezza e l’innovazione è stata una delle più controproducenti della storia». Presenti ovviamente anche il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Il primo ha utilizzato una metafora tanto chiamata quanto calzante per definire l’evento: «per tante persone il Salone è un sogno che può diventare realtà: la nautica va a gonfie vele, la città va a gonfie vele. Buon vento a tutti».

Il governatore Toti, invece, ha rimarcato l’importanza della presenta governativa: «La presenza di tanti ministri all’inaugurazione e la visita della premier Giorgia Meloni venerdì sono un grande riconoscimento per il Salone. Continueremo a chiedere al Governo un sostegno per le infrastrutture strategiche per la regione, come il Terzo Valico, il passante, le opere per il porto, oltre agli interventi per la semplificazione burocratica e gli investimenti Pnrr, che vedono la Liguria tra le Regioni capofila per rapporto tra numero di cittadini e investimenti. L’Esecutivo in questi mesi ci ha sempre sostenuto su questi fronti: del resto, una Liguria in salute è il segno di un Nord Ovest e di un’Italia in salute».

Le gonfie vele evocate dal sindaco di Genova, però, non sono arrivate tra le vie della sua città. Nel giorno dell’inaugurazione, infatti, sono stati tanti i cittadini e coloro che sono accorsi per l’evento nautico a denunciare una viabilità ai limiti del vivibile. La già complessa infrastruttura della viabilità cittadina del capoluogo ligure è messa ancor più sotto pressione in questa settimana, pur di cruciale importanza per la città – che ha visto quasi il pieno delle presenze nelle strutture ricettive. Il costo, però, è il quartiere Foce con traffico pressoché bloccato in molti punti, con inevitabili ripercussioni sulla viabilità di tutta la città.

Se lungo le strade della città costiera c’è smog e caos, anche a causa delle tante persone attratte dal Salone a Genova, all’interno della kermesse vengono inaugurati autentici pezzi di futuro, sostenibile e avveniristico. È il caso della prima barca alimentata a idrogeno, capace di un’autonomia di navigazione di 180 miglia e una velocità massima di ben 50 nodi. Il tutto a zero emissioni, se non quelle di qualche goccia d’acqua. A presentarla, il costruttore Bluegame, brand del cantiere Sanlorenzo che per questo progetto ha coinvolto vari top pleayers internazionali tra cui il guppo Tesya. Proprio l’amministratore delegato di CGT, del gruppo Tesya, ha parlato dell’importanza di questo progetto: «la strategia adottata recentemente dagli Stati membri dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO) punta sulla diffusione di combustibili alternativi in grado di garantire emissioni di gas serra pari a zero o prossime allo zero entro il 2030. L’impianto di propulsione per Bluegame non è un semplice prototipo, ma rappresenta un modello potenzialmente replicabile in grado di rappresentare un riferimento per le innovazioni tecnologiche avanzate nel settore nautico».

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