Da Bruxelles

Il rimpasto in Francia modifica i piani di Renew Europe per le elezioni

15
Gennaio 2024
Di Eleonore Para

Dopo la nomina di Gabriel Attal a Primo Ministro da parte del Presidente Macron, in Francia si è ufficialmente insediato un nuovo governo e c’è fermento in vista delle elezioni UE. Tra le nomine più importanti e con immediati risvolti europei c’è quella di Stéphane Séjourné come Ministro dell’Europa e degli Affari Esteri.

Séjourné, 38 anni, ha un passato da consigliere di Emmanuel Macron a partire dal 2014, quando l’attuale Presidente era Ministro dell’Economia. Quest’ultimo lo nominò poi consigliere politico al suo fianco quando fu eletto all’Eliseo nel 2017.

Eurodeputato dal 2019, Séjourné è l’attuale segretario generale di Renaissance e Presidente del gruppo centrista a trazione francese Renew Europe al Parlamento europeo dal 2021, quando era succeduto al rumeno Dacian Cioloș. In vista delle elezioni europee del 2024, Sejournè aveva in più occasioni espresso il desiderio di guidare la campagna elettorale a nome della maggioranza, anche se la sua nomina non era ufficiale. Ora prende le redini del Quai d’Orsay, sostituendo Catherine Colonna.

La nomina di Séjourné ha almeno due risvolti politici immediati a Bruxelles: il primo, sulla leadership del gruppo Renew, che passa temporaneamente nelle mani del primo Vicepresidente, l’olandese Malik Azmani, in un momento decisivo per gran parte dei dossier legislativi in chiusura, nonché per la possibile riforma della struttura del Parlamento.

Il secondo, forse anche più importante, in ottica elezioni europee, dove Macron perde probabilmente il capolista del suo partito in Francia, che appena pochi giorni fa già parlava da candidato in pectore respingendo fermamente la prospettiva che Renew collaborasse con i nazionalisti nel caso in cui una maggioranza di destra fosse emersa dalle urne a giugno.

Tra i nomi attualmente collegati per guidare la lista di Renaissance ci sono l’ex ministro dei Trasporti e dell’UE Clément Beaune e, soprattutto, l’ex ministro della Salute e portavoce del Governo francese Olivier Véran.

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