Cultura
Omaggio al Milite Ignoto, oggi si celebra l’unità d’Italia
Di Giuliana Mastri
Il 17 marzo 1861, a Torino, Vittorio Emanuele II assunse il titolo di Re d’Italia, segnando l’unificazione del paese al termine del Risorgimento. Per commemorare l’unità d’Italia, dal 2012, ogni 17 marzo si celebra la Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera.
La cerimonia principale si è svolta oggi all’Altare della Patria, dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha deposto una corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto. Alla cerimonia hanno partecipato le più alte cariche dello Stato, tra cui la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, e il Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso.
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha accolto il Presidente Mattarella in Piazza Venezia. Dopo l’esecuzione dell’Inno Nazionale, il Presidente ha deposto la corona d’alloro e si è raccolto in un momento di riflessione, seguito dai saluti alle autorità presenti.
La Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera ha l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza che sono alla base di una convivenza civile positiva, oltre a riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha sottolineato l’importanza di questa ricorrenza, affermando che le nuove Linee guida sull’educazione civica attribuiscono particolare rilevanza alla conoscenza della Costituzione, dell’Inno Nazionale e della storia della bandiera italiana. Ha inoltre evidenziato come, in linea con la volontà dei costituenti, sia fondamentale dare valore al concetto di patria, che unisce tutti coloro che credono nel futuro della Repubblica.
La giornata ha visto anche il cambio della Guardia Solenne al Quirinale, con lo schieramento e lo sfilamento del Reggimento Corazzieri e della Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo, che ha eseguito brani musicali durante la cerimonia.
La giornata rappresenta un’opportunità per le istituzioni e la società civile di promuovere iniziative volte a diffondere la conoscenza della storia e dei simboli nazionali, rafforzando il senso di appartenenza e la consapevolezza del percorso compiuto per raggiungere l’unità e la democrazia.
«La ricorrenza del 17 marzo sollecita l’impegno di ogni cittadino per rendere sempre più effettiva la realizzazione degli ideali di libertà e giustizia della Repubblica, affrontando le sfide per rendere concreta la pace in un contesto internazionale ove sono prevalse spinte aggressive, in Ucraina come in Medio Oriente», ha detto Mattarella.
Così Meloni: «Oggi celebriamo l’identità della Nazione, i valori che ci uniscono e il percorso che ha forgiato l’Italia». Ha inoltre annunciato un’importante iniziativa del governo: «Quest’anno, questa ricorrenza assume un significato ancora più solenne: il Consiglio dei Ministri ha colmato una lacuna normativa di sette anni e ha approvato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica che stabilisce le modalità di esecuzione dell’Inno nazionale – ‘Il Canto degli Italiani’ scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro – nelle cerimonie istituzionali e pubbliche. Un doveroso atto di rispetto verso uno dei simboli più rappresentativi della Nazione e della storia d’Italia».
