Cultura

Una Miart che muove il mercato dell’arte contemporanea

04
Aprile 2022
Di Alessandro Caruso

Rispetto all’ultima edizione di Artissima, a novembre 2021, Miart è sembrata più audace. Una fiera di arte contemporanea che ha voluto osare di più e che ha certamente cercato segnare un cambio di passo rispetto all’era Covid. E gli affari ne hanno risentito positivamente. Molte gallerie, italiane e internazionali, hanno registrato il sold out, o il quasi sold outa. Anche se, a dirla tutta, in molti temono l’effetto della guerra anche sui comportamenti del collezionismo nei prossimi mesi. La paura c’è, ma per il momento resta in “deposito”. A dominare nel weekend milanese sono state le strette di mano e gli affari conclusi.

Il dinamismo della fiera è stato lo stesso delle edizioni passate, tra flussi importanti di pubblico, eventi collaterali e feste. E a contribuire al volume d’affari è stata anche l’operazione conclusa dal fondo di acquisizione di Fondazione Fiera Milano. Sono dodici le opere selezionate e acquistate a Miart, del valore totale di centomila euro. Un colpo che ha permesso l’acquisto dei lavori di Mario Airò, Ketuta Alexi-Meskhishvili, Silvia Baechli, Ezio Gribaudo, David Hockney, Micael Hoepfner, Elizabeth Jaeger, Birgit Jurgenssen, Iva Lulashi, Margherita Moscardini, Joanna Piotowska, Kazuyuki Takezaki.

I PREMI
Alla fiera di arte contemporanea il premio LCA per il miglior allestimento Emergent è andato alla gallerie Sans titre (2016) di Parigi dedicato ad Alicia Adamerovich ed Ezio Gribaudo. Il Premio Herno al migliore allestimento è andato alla galleria Corvi-Mora di Londra che ha portato a Miart opere di Sam Bakewell, Dee Ferris, e Jem Perucchini nella sezione Established. Il Premio Acquisizione Covivio, alla prima edizione, ha selezionato l’artista Pamela Diamante Emergent a cui commissionare un’opera site-specific. Fondazione Fiera attraverso il fondo di acquisizione, ha sottolineato Diana Bracco, membro del Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano e Presidente della qualificata Giuria che ha selezionato i quadri che andranno ad arricchire la collezione della Fondazione, «ha rinnovato la sua concreta volontà di sostenere la cultura e il mercato dell’arte».

Le nuove dodici opere andranno ad aggiungersi alle oltre 100 che attualmente compongono la collezione di Fondazione Fiera Milano ospitata all’interno della sede di Palazzina degli Orafi e visibili alla pagina https://www.fondazionefieramilano.it/it/arte-e-cultura/fondazion e-per-l-arte-e-la-cultura.html.

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