Cultura
Solstizio di inverno, ecco cosa significa il 21 dicembre nella nostra simbologia
Di Vanessa Gloria
“Domani è un altro giorno, si vedrà… di più”. Oggi è infatti, il giorno più breve dell’anno, l’appuntamento del calendario nel quale la notte supera il giorno e che, quest’anno si registra alle ore 16:59, in coincidenza con l’inizio dell’inverno.
Le ragioni del fenomeno sono note ai più: l’asse terrestre raggiunge un’inclinazione tale da portare l’emisfero boreale nel punto più lontano dal sole. Il 21 dicembre la stella del nostro sistema astronomico sarà infatti nel punto più basso del cielo e passerà sopra l’orizzonte per il periodo dì più corto dell’anno, proprio perché quello con meno ore di luce.
Per via della lieve discrepanza tra il nostro calendario e il tempo che la terra impiega nel suo moto di rivoluzione, non ha una data fissa, ma può slittare sino al 23 dicembre. I solstizi hanno sempre racchiuso per l’uomo un valore sacro e ancestrale. Nella preistoria, infatti, indicava il trionfo della luce sulle tenebre e non a caso la fine “la fine del mondo” annunciata dai Maya era prevista proprio nel solstizio d’inverno del 2012. Un giorno intriso di magia e spiritualità: le popolazioni germaniche, celtiche e in generale quelle nordeuropee lo ricordavano come momento positivo in cui la luce riesce a opporsi alla notte più lunga dell’anno.
I romani celebravano in questa data la nascita del Sol Invictus, avvenimento istituito dall’imperatore Aureliano e da cui potrebbe discendere proprio la data del Natale: il Natale del Sole quando il solstizio d’inverno segna l’inizio della rinascita.
E forse proprio in queste settimane, dove la curva dei contagi da Covid-19 continua a crescere, la voglia di trascorrere delle Festività natalizie secondo normalità si alterna alla paura di nuove restrizioni, dove l’ottimismo della ripartenza inizia nuovamente ad adombrarsi, questa data assume un significato più profondo, un monito di speranza.
Numerosi post sui social media si susseguono infatti per ricordarci che nonostante oggi sia il giorno più corto dell’anno, c’è una buona notizia: da domani godremo già di un po’ di luce in più. Uno tocco di ottimismo che merita di esser celebrato, nello spirito di ripartenza tutto italiano, in questo 2021 che volge al termine.