Cultura

Sigari TOSCANO: in libreria il libro per i 200 anni di Manifatture Sigaro Toscano

21
Novembre 2017
Di Redazione

È stato presentato ieri sera a Milano “Sigari Toscano”, il volume, edito da Rizzoli e curato da Enrico Mannucci, che celebra la storia del sigaro e della sua terra d’origine.

In occasione dei duecento anni dei sigari a marchio Toscano – che ricorreranno nel 2018 – dal 16 novembre nelle librerie è possibile trovare la monografia interamente dedicata a un brand Made in Italy famoso e apprezzato in tutto il mondo.

“Dopo duecento anni, il sigaro Toscano necessitava di un punto fermo per ripercorrere, attraverso immagini e parole, la propria storia” ha dichiarato Gaetano Maccaferri, Presidente dell’omonimo Gruppo Industriale che controlla Manifatture Sigaro Toscano. “Abbiamo deciso di pubblicare questo volume per consentire a tutti di immergersi totalmente nel mondo del Toscano.”

Sfogliando il libro curato da Mannucci si apprezza un mestiere tramandato nei decenni e che continua a fare dell’artigianalità il suo punto di forza. Una tradizione che parte dalla coltivazione del tabacco da parte degli agricoltori e arriva al sapiente lavoro delle sigaraie che trasformano le foglie in sigari unici. Una tradizione che oggi si sposa con l’innovazione tecnologica per migliorare il processo produttivo e garantire la migliore qualità in tutti i passaggi, dalla fermentazione al confezionamento alla stagionatura.

“Intorno al sigaro Toscano ci sono molte leggende – ha ricordato Enrico Mannucci. Il sigaro è letterario, musicale, cinematografico: nell’Ottocento si lega ai personaggi della musica, della prima metà del Novecento a quelli letterali e poi sbarca al cinema”.

“Dietro a ogni singolo sigaro Toscano c’è sempre la mano, lo sguardo, l’abilità dei lavoratori della filiera del tabacco – ha proseguito Maccaferri – e forse il segreto di tale longevità sta proprio nell’aver saputo coniugare l’innovazione con il rispetto di una tradizione iniziata 200 anni fa: il tabacco “inzuppato” da un improvviso acquazzone agostano venne comunque utilizzato e svelò un gusto del tutto nuovo, eccezionale e unico, che si rivelò un successo immediato, diventando il sigaro degli italiani di tutte le categorie sociali”.

 

Rossella D'Alessandro

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