Cento anni di Rai, Iannuzzi le dona Unum/Omnia

Cento anni di radio e settant’anni di televisione. Per il suo centenario la Rai ha voluto un’opera d’arte, da posizionare davanti alla vetrata d’ingresso della sede di viale Giuseppe Mazzini. L’ha realizzata Guido Iannuzzi, che l’ha chiamata Unum/Omnia.

Alla realizzazione dell’opera è dedicato il documentario “UNUM/Omnia” prodotto da Rai Documentari per la regia di Francesco Castellani: un viaggio nella creazione artistica di Iannuzzi e al contempo il racconto delle tappe di realizzazione, accompagnato dai critici d’arte Luca Beatrice e Costantino D’Orazio. Le opere di Guido Iannuzzi, che è anche dipendente Rai, sono note nel mondo dell’arte italiana: l’artista ha esposto sia in luoghi istituzionali (MART di Rovereto, MAXXI di Roma, Nuvola all’Eur, Villa Borghese e altri) sia in contesti underground nazionali e internazionali.

In realtà le opere sono e affiancate, come ha spiegato l’artista. Esprimono il concetto contrapposto di visione unica a quella con più punti di vista, «come l’informazione deve essere».

Unum/Omnia, come scrive Rai, «è composta da due elementi di 2,45 metri per 2,45 metri ciascuno: un cubo di alluminio verniciato nero, a rappresentare una visione della realtà limitata a un solo aspetto e una sola prospettiva, e una stella di acciaio inox lucido, quasi a evocare un’antenna omnidirezionale che riceve e trasmette la pluralità di visioni della realtà. Un invito a osservare i molteplici aspetti di questa da diversi punti di vista, senza pregiudizi».

«Abbiamo filmato l’opera di Iannuzzi sottolineando il rapporto tra arte ed artista – ha detto Zappi – Che cosa è la Rai oggi da una parte nella difesa del servizio pubblico, dall’altra nell’apertura al futuro di una società che cambia anche nei linguaggi. Il documentario è stato tutto questo, realizzato completamente all’interno di Rai Documentari e lo dico con grande orgoglio». 

Nelle settimane scorse era avvenuta la formalizzazione della donazione dell’opera doppia alla presenza dell’Amministratore delegato Roberto Sergio, del Consigliere di Amministrazione Davide Di Pietro e dello stesso artista.  Per l’amministratore delegato Roberto Sergio «l’opera è in grado di rappresentare, plasticamente in maniera iconica, l’articolata e complessa natura del gruppo Rai».