Cultura

Patrimonio culturale, capire l’importanza di quello privato

02
Ottobre 2024
Di Giuliana Mastri

Al di là dei colori politici e delle polemiche tra schieramenti, in Italia non c’è più dubbio che il patrimonio culturale sia anche un asset economico e debba essere valorizzata cogliendone tutte le potenzialità.

In questo senso si inserisce l’evento “Carte in Dimora“, giunto alla sua terza edizione e presentato in Senato, in programma il 12 ottobre. L’iniziativa prevede l’apertura gratuita al pubblico di biblioteche e archivi, in particolare privati, custoditi in dimore di alto valore storico e culturale.

In questo periodo si sta lavorando a livello legislativo sul tema della cultura – come ricordato da Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura alla Camera, durante il talk Largo Chigi di The Watcher Post – con la imminente approvazione di una legge relativa alla rievocazione storica e alla tutela dei beni immateriali. In questo modo, le istituzioni non potranno più ignorare le proposte riguardanti le rievocazioni. Il budget previsto dovrebbe essere di due milioni di euro. Contemporaneamente, si sta lavorando a una legge per valorizzare i cammini storici, ed è già in fase avanzata un provvedimento che vincola fino al 2% della spesa per la costruzione di nuovi edifici all’abbellimento con opere d’arte. In questo contesto, le dimore storiche traggono beneficio, poiché il loro ruolo viene riconosciuto nelle rievocazioni storiche, mentre si attende l’approvazione della defiscalizzazione per i restauri.

Roberto Marti, presidente della Commissione Cultura del Senato, intervenendo a Largo Chigi, ha sottolineato l’importanza della digitalizzazione degli archivi e ha espresso fiducia che le leggi in discussione possano semplificare i passaggi burocratici necessari per l’approvazione dei progetti culturali e turistici.

La puntata integrale di Largo Chigi