Cultura
Letture di Natale, da Zerocalcare a Dylan Dog. Il grande ritorno del fumetto
Di Redazione
Parenti serpenti? Non arriviamo a tanto, ma se l’idea di trascorrere questi giorni di vacanza natalizia a casa altrui vi entusiasma quanto il Grinch con le festività, è consigliabile prepararsi con anticipo e portarsi dietro un bel po’ di fumetti a tema natalizio, da scoprire o riscoprire, così da sottrarsi dalle solite chiacchiere di famiglia (da «quando ti laurei?», a «quando ti sposi?» a «quando arriva il primo – oppure il prossimo – bambino?». E se la pensate come Osamu Tezuka, il padre del fumetto giapponese, convinto (a ragione) che i fumetti non debbano solo far ridere, possiamo iniziare questo cammino nella top ten – il parere è soggettivo, ovviamente – dei migliori fumetti natalizi. O quasi, considerando che la festività tanto amata dai più piccoli non sempre viene affrontata in modo canonico. Non è il caso del disneyano racconto a fumetti Il canto di Natale di Topolino – Giunti editore, 176 pagine –; nel volume c’è anche un’altra storia ispirata a Charles Dickens (sceneggiatura di Guido Martina). È il classico racconto della vigilia, con protagonista l’anziano e avaro Ebenezer Scrooge (zio Paperone). Questi apprenderà un’importante lezione di vita che lo stravolgerà del tutto, facendogli capire la magia del Natale. Il fumetto è tratto dal cortometraggio animato Canto di Natale di Topolino (1983), diretto da Burny Mattinson.
Altrettanto delizioso è il volume illustrato Buon Natale Snoopy (Mondadori, 32 pagine), realizzato (ovviamente) da Charles M. Schulz e tradotto da Augusto Macchetto. Le Feste sono alle porte e Snoopy non vede l’ora di festeggiare. È di parere opposto Charlie Brown: il suo albero non è granché, ha un salvadanaio che piange miserie e i regali creati per i suoi amici paiono non funzionare. Riusciranno Snoopy e l’intera banda dei Peanuts a fargli cambiare idea? Quindi un breve elenco di quattro fumetti (insoliti e non) sul Natale. Tutti made in Italy. Iniziando da Alan Ford: L’albero di Natale di Max Bunker e Magnus. Edito da Mondadori, il volume (126 pagine) racconta dei due protagonisti, Alan Ford e Bob Rock, alle prese con una missione da concludere: fermare chi ha deciso di mettere un veto alla tradizione dell’albero natalizio. Fin qui niente da eccepire, se non fosse che la coppia farà di tutto pur di non riuscire nel proprio compito. Non albergano buoni sentimenti qui.
E lo stesso vale per il graphic novel A Babbo Morto (Bao publishing, 80 pagine) di Zerocalcare, a metà strada tra la favola (cinica) illustrata e fumetto, colorato da Alberto Madrigal. Dal Natale ai cenoni, dai regali ai parenti: ma qualcuno ha mai riflettuto sulle condizioni di lavoro dei folletti nella fabbrica di Babbo Natale? Zerocalcare sì, e racconta ai suoi lettori, per la prima volta, la scabrosa realtà dietro al business della consegna dei doni. Ma le sorprese non finiscono qui. Ne sa qualcosa Dylan Dog, che nell’albo n. 196 Chi ha ucciso Babbo Natale? (Sergio Bonelli editore, 98 pagine) non deve scoprire chi ha assassinato Santa Claus. Piuttosto, nel volume sceneggiato da Pasquale Ruju e disegnato da Giampiero Casertano, l’indagatore dell’incubo dovrà fermare un Babbo Natale che se ne va a zonzo, nel Galles, ad ammazzare tutti quegli che gli capitano a tiro. Di tutt’altro genere è l’evocativo graphic novel Natale in casa Cupiello: Il teatro di Eduardo De Filippo a fumetti (Nicola Pesce editore, 74 pagine), a cura di Paolo Terracciano, Giuseppe Ricciardi e Raffaele Marinetti (il primo ai testi, gli altri alle illustrazioni). Natale in casa Cupiello è, con ogni probabilità, l’opera più conosciuta di Eduardo, ed ha fatto il suo esordio nel 1931 al Kursaal di Napoli, quando era ancora costituita da un unico atto. Questo è un fedelissimo adattamento a fumetti, che non tradirà le aspettative.
Racconto particolarmente delicato è anche Il Natale di Marguerite (Bao publishing, 72 pagine) realizzato a quattro mani da India Desjardins e Pascal Blanchet, rispettivamente ai testi e ai disegni. Nel 2014 il volume – che affronta temi insoliti per le storie di festività – ha ottenuto il Premio ragazzi alla Fiera di Bologna. La storia è quella della 82enne Marguerite, che alla sua età non ha particolare voglia di festeggiare. I figli sono ormai lontani, già grandi, e lei teme qualsiasi cosa si trovi oltre l’uscio di casa. Questo Natale, però, sarà differente.
E ancora, i supereroi nel pieno del clima natalizio. A cominciare da una storia anch’essa ispirata al classico immortale di Dickens. Si tratta di Batman: Noël (targato Dc comics). Scritto e disegnato da Lee Bermejo e edito in Italia da Panini comics, il volume (112 pagine) vede protagonista il cavaliere oscuro insieme ai suoi nemici e alleati. Lungo la strada che lo condurrà in varie epoche, Batman si trova infatti a fare i conti con il proprio presente, passato e futuro mentre affronta i criminali dagli anni Sessanta ad oggi. Natale con i supereroi: è il titolo del corposo volume (Panini comics, 208 pagine) che contiene una selezione delle migliori storie natalizie – alcune scritte dal padre dei supereroi Marvel, Stan Lee – uscite dal 1976 al 2017. Il cast degli sceneggiatori e dei disegnatori è assai vasto e include Jim Starlin, John Byrne, Sara Pichelli e così via.
Infine, una storia particolarmente affascinante – da leggere in lingua inglese – è Hellboy: A Christmas Underground (albo n. 14), laddove il personaggio nato nel 1993 dalla fantasia di Mike Mignola accoglie la richiesta di una donna che sta per morire proprio alla vigilia di Natale. La donna lo ha scambiato per Babbo Natale e chiede lui di portare un dono alla figlia, venuta a mancare un anno prima. Il volume è illustrato da Gary Gianni e David A. Stewart. Ecco dieci (ottimi, secondo noi) motivi per trascorrere le festività – anche o soprattutto, fate voi – leggendo un buon fumetto.
Immagine in evidenza: Otterbein University Theatre & Dance from USA, CC BY-SA 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0, via Wikimedia Commons)