Cultura

Lenovo e MEET Digital Culture Center, “AI Yoga per Intelligenze Artistiche”, l’arte incontra l’intelligenza artificiale

25
Settembre 2024
Di Giuliana Mastri

A Milano, presso il MEET Digital Culture Center – il Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato nel 2018 con il supporto di Fondazione Cariplo – prende vita una mostra rivoluzionaria: “AI Yoga per Intelligenze Artistiche“. Un’esplorazione audace, curata da Valerio Borgonuovo, curatore d’arte e pioniere dell’innovazione, che svela l’intrigante sinergia tra l’arte contemporanea e l’intelligenza artificiale generativa. La mostra è visitabile dal 19 al 29 settembre, gli spazi espositivi sono accessibili dal martedì alla domenica, ore 15.00-19.00 (ultimo ingresso ore 18.00).

Dieci artisti italiani – Accurat, Lorenzo Bacci e Flavio Moriniello, Roberto Beragnoli, Alessandra Condello, Francesco D’Isa, Lorem (Francesco D’Abbraccio), Katsukokoiso (Eugenio Marongiu), Mauro Martino, Andrea Meregalli e Mattia Piatti – aprono le porte delle loro immaginazioni, dando vita a opere straordinarie realizzate o potenziate dal nuovo Lenovo Yoga Slim 7x. Un dispositivo rivoluzionario, il potente Copilot+ PC con processore Snapdragon X Elite è dotato di un’unità neurale in grado di processare fino a 45 trillioni di operazioni al secondo, assistendo gli artisti e amplificandone la creatività.

Un percorso immersivo, che si snoda tra le suggestive gallerie del MEET fino alla sua avvolgente Sala Immersiva, conduce il visitatore in un viaggio sensoriale unico. Un’esperienza che invita a interrogarsi sul ruolo dell’IA come musa ispiratrice, capace di plasmare nuove forme d’arte e di indagare temi universali come il tempo, la memoria, l’ambiente e le sfumature dell’animo umano.

Con questa iniziativa, Lenovo si afferma come partner d’eccezione per artisti e creativi, offrendo loro strumenti all’avanguardia come Yoga Slim 7x, capaci di trasformare le visioni più ardite in realtà tangibili. “AI Yoga per Intelligenze Artistiche” è la prova di come l’intelligenza artificiale generativa possa diventare un’alleata preziosa per l’espressione artistica, aprendo orizzonti inesplorati e regalando al pubblico esperienze indimenticabili.

«La mostra che abbiamo realizzato non è solo una celebrazione della tecnologia, ma anche un invito a riflettere sul futuro della creatività. Gli AI PC stanno cambiando il modo in cui creiamo e percepiamo l’arte, aprendo nuove possibilità e sfidando le nostre convinzioni e siamo orgogliosi di poter celebrare questa rivoluzione in un luogo iconico come il MEET», ha affermato Pietro Parodi, Communication Leader di Lenovo in Italia. «Lenovo, attraverso soluzioni tecnologiche innovative e il ruolo strategico nel processo di digitalizzazione, sta guidando questa evoluzione mettendo a disposizione di imprese, professionisti e consumatori le potenzialità generate dell’Intelligenza Artificiale».

Massimo Chiriatti, Chief Technology & Innovation Officer di Lenovo, ha commentato: «C’era un tempo nel quale si riteneva che l’AI, per mezzo dell’esecuzione di regole scritte dagli umani, avrebbe dovuto essere solo logica, quindi nessuna creatività e immaginazione. Da pochi anni invece abbiamo l’AI che inventa informazioni, si impegna in discussioni (apparentemente) emotive e sono intensamente creative. E quest’ultima capacità ci fa molto riflettere, perché può anche aiutare le persone a generare idee migliori. Nell’evento di oggi vediamo che l’essere umano ha ancora un ruolo importante da svolgere nell’innovazione, ma che se non includesse le nuove tecnologie in quel processo, perderemmo enormi opportunità di sviluppo della condizione umana».

«L’arte e l’innovazione hanno sempre camminato di pari passo, soprattutto qui a MEET Digital Culture Center, spingendo i confini della creatività umana. Oggi, l’intelligenza artificiale generativa rappresenta una nuova frontiera in questo percorso, offrendo strumenti che non solo ampliano le possibilità espressive degli artisti, ma anche ridefiniscono il concetto stesso di creazione. Grazie all’IA, l’arte diventa un dialogo tra l’umano e il tecnologico, dove la macchina non è un sostituto, ma un collaboratore che apre a nuove prospettive e interpretazioni. Questa sinergia tra arte e IA genera innovazione, trasformando l’immaginazione in realtà in modi inaspettati e sorprendenti», ha aggiunto Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET Digital Culture Center

Così Valerio Borgonuovo, curatore AI Yoga per Intelligenze Artistiche: «Con AI Yoga per Intelligenze Artistiche non presentiamo un semplice manuale di istruzioni per artisti digitali, ma un vero e proprio manifesto di un nuovo Rinascimento creativo. La mostra esplora l’inedita sinergia tra uomo e macchina nell’arte generata dall’IA, mettendo in luce come la tecnologia, lungi dall’essere un sostituto della creatività umana, ne amplifichi il potenziale espressivo. L’innovazione non si limita all’avanzamento tecnologico, ma risiede nella capacità di utilizzarlo come strumento per espandere i confini dell’espressione artistica. Per questo, “AI YOGA” celebra l’Intelligenza Artistica, quella di menti creative italiane che, con coraggio e lungimiranza, hanno accolto la sfida dell’IA generativa, dando vita a opere che ridefiniscono il concetto stesso di arte digitale. Grazie al supporto fondamentale di Lenovo e del MEET di Milano, “AI YOGA” si pone come un punto di riferimento per comprendere l’impatto dell’IA nel panorama artistico contemporaneo, aprendo un dialogo stimolante sul futuro della creatività nell’era digital».

«L’arte non è un algoritmo, è un dialogo. Un dialogo tra l’intuizione umana e gli strumenti che la amplificano. L’intelligenza artificiale, come lo Yoga Slim 7x di Lenovo, non sostituisce l’artista, ma ne diventa il complice, il compagno di viaggio in territori inesplorati. Libera la creatività dai vincoli tecnici, offrendo potenza e libertà di sperimentare senza compromessi. Il futuro dell’arte non è una scelta tra uomo e macchina, ma una collaborazione, una danza tra immaginazione e algoritmo. E in questa danza, il passo più importante lo muove sempre l’artista», ha concluso Francesco D’Isa filosofo e artista

Il percorso espositivo

La mostra in un viaggio immersivo tra video, audio, fotografia e information design, indaga il rapporto tra uomo e tecnologia e il loro impatto su temi universali come tempo, memoria e ambiente.  

  • Viaggio in Italia di Roberto Beragnoli: Un documentario che esplora l’esistenza attraverso una “simulazione matematica” dei ricordi.
  • You Are Making Art di Andrea Meregalli: Un’installazione interattiva che crea ritratti artistici dei visitatori utilizzando l’IA.
  • Ginkgo Biloba Archive di Mattia Piatti: Un archivio fotografico che celebra la bellezza senza tempo di un fossile vivente.
  • Painters In The Making 3.0 di Accurat Studio: Un’opera di information design che analizza l’evoluzione dell’arte occidentale attraverso l’IA.
  • Brave New World – Dancing with the Machine di Lorenzo Bacci e Flavio Moriniello: Un’installazione fotografica che documenta la cultura rave attraverso l’obiettivo dell’IA.
  • Tesh di Lorem/Francesco D’Abbraccio: Un’opera video che esplora l’immaginazione come via di fuga dalla realtà
  • Pastorale di Alessandra Condello: Una reinterpretazione digitale dei costumi tradizionali abruzzesi.
  • Me-Me di Mauro Martino: Un’opera video che riflette sul senso di appartenenza e alienazione nella Milano contemporanea.
  • Erranze/Errancies di Francesco D’Isa: Un lavoro pittorico digitale che esplora il ruolo dell’errore nella creazione artistica.
  • Everyday Life di Katsukokoiso/Eugenio Marongiu: Un video che cattura il caos e la frenesia della vita quotidiana.

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