Cultura

L’amore misterioso e sfaccettato nel romanzo di Giovanni Grasso

27
Giugno 2024
Di Giampiero Cinelli

Gli intrighi, il giallo, l’amore, la ricerca di perfezione, i rimandi a temi colti. Sono tanti gli ingredienti dell’ultimo romanzo di Giovanni Grasso (scrittore, giornalista e consigliere per la comunicazione e la stampa di Sergio Mattarella) intitolato “L’amore non lo vede nessuno“, edito da Rizzoli. L’autore stesso non ci tiene a dare una definizione classica del genere della sua opera, ma questo pare non interessi neppure a chi l’ha letta. «Ho usato le tecniche del giallo per raccontare un’altra cosa, se devo dare una definizione lo chiamerei thriller esistenziale», ha detto Grasso durante la presentazione del libro al Museo Maxxi di Roma.

Il filo conduttore è il tema dell’amore, che nel romanzo si declina in modo vario. La natura predominante resta l’amore tra due individui, Federica e un misterioso uomo senza nome. Federica è morta in un’incidente d’auto e sua sorella Silvia cerca di ricostruire la vicenda oscura della vittima. Silvia nota l’uomo al funerale di Federica, la presenza le desta sospetto, alla fine lo convince a farsi raccontare tutto di Federica e della relazione trascorsa tra lei e lui. L’uomo accetta di svelare segreti, problemi e contraddizioni di Federica – su appuntamento, in un anonimo bar, un’ora alla settimana, non più di un’ora – a patto che Silvia non indaghi sull’identità di questo narratore. Ma Silvia fin quanto può fidarsi? Dove la porterà questa ricerca?

Al centro Giovanni Grasso

Giovanni Grasso ha ritenuto di aver scritto un romanzo su un amore, più che tossico, «immaturo». La caratteristica del sentimento vissuto tra Federica e il partner è la segretezza. Ma il fatto che nessuno sapesse, galvanizza il personaggio innominato, convinto di aver vissuto un amore «assoluto», il più grande della sua vita. Probabilmente niente di più fallace, visto che quest’amante era molto più grande della ragazza, diversa la sua estrazione, egli tuttavia colto e raffinato, ma appunto ugualmente immaturo.

L’autore ha fatto notare dunque come da questo amore si possano indagare anche altri tipi di amore, quello sacro, che Grasso suggerisce attraverso citazioni religiose a inizio di ogni capitolo (soprattutto con il Cantico dei Cantici) e quello articolato dell’amore per la perfezione. Federica e il suo compagno cercavano forse la perfezione attraverso il loro rapporto e ambivano di conseguenza a essere perfetti, ma la ricerca affannosa della perfezione, oltre a rivelarsi vana, ha spiegato Giovanni Grasso, «sfocia nel narcisismo, finisce poi per essere disprezzo per gli altri, per coloro che non vogliono la stessa perfezione e appaiono peccatori».

Lo scrittore di “L’amore non lo vede nessuno” lascia aperta la domanda su quale tipo di amore vinca nel romanzo, sottolineando la centralità dei personaggi femminili nella storia ma anche la potenza narrativa di quelli maschili, e svelando, parlando al Maxxi, che è già pronto un adattamento teatrale del prodotto letterario.