Cultura
La Notte dei Serpenti, a Pescara la seconda edizione del concerto
Di Giampiero Cinelli
L’Abruzzo attraverso i suoi canti e cori tradizionali, i suoi costumi, i suoi colori. Questo vuole essere la seconda edizione de La Notte dei Serpenti, il grande festival musicale che andrà in scena allo Stadio del Mare di Pescara il 20 luglio (ingresso gratuito) e verrà trasmesso da Rai 2 a data da definirsi. Quest’anno, dopo l’ottimo successo di share della scorsa edizione che andò in seconda serata, si attende l’ufficialità per il passaggio in prima serata, un traguardo di cui si è parlato oggi al Senato, nella presentazione dell’iniziativa in Sala “Caduti di Nassiria”. A presentare sul palco La Notte dei Serpenti sarà Andrea Delogu.
La kermesse è stata fortemente promossa dalla regione Abruzzo e dal governatore Marco Marsilio, in collaborazione con il Comune di Pescara e con il supporto dei senatori Guido Quintino Liris e Etelwardo Sigismondi organizzatori della conferenza. Il Main Sponsor è Confimi Industria.
Lo spettacolo quest’anno si amplia, con 68 artisti e 5 special guest, tra cui si possono già annunciare Umberto Tozzi (che «fa il suo ultimo giro»), Coma Cose, Noemi, Giovanni Caccamo, Colaspece Dimartino. Una particolarità del festival è la coesistenza tra i brani originali, dialetto e sonorità abruzzesi. Dialetto che in parte sarà interpretato dagli artisti, in parte dal coro, con le sonorità del luogo espresse dall’Orchestra della Notte dei Serpenti diretta dal maestro Enrico Melozzi, ideatore e organizzatore dell’evento. Spazio poi a formazioni che si esibiranno in cori polifonici e folkloristici.
Enrico Melozzi al Senato ha detto che con l’evento si riesce a «dialettizzare il pop e poppizzare il dialetto», un’operazione in cui lui crede e che secondo il musicista può creare le condizioni favorevoli per sviluppare la creatività dei giovani artisti abruzzesi, i quali un domani magari daranno anche identità alla musica leggera italiana, dato che ad esempio oggi a Sanremo ci sono molti meridionali che non hanno avuto remore nel cantare nella loro lingua. Dunque “Musica leggerissima” di Colapesce Dimartino verrà riadattata, mentre non vi sarà dialetto in “Sono solo parole” di Noemi, perché, ha spiegato Melozzi, «Ho diretto quella canzone alla mia prima esperienza a Sanremo quindi nel pezzo c’è già un po’ d’Abruzzo». Giovanni Caccamo, definito da Franco Battiato stesso il suo erede, canterà “La Cura“.
Come spiega la regione Abruzzo: «l’evento è realizzato in collaborazione con Vuscichè, rinomato brand sostenibile che recupera tessuti antichi e li trasforma in capi contemporanei nel cuore della selvaggia regione dell’Abruzzo. Sul palco dello Stadio del Mare di Pescara i musicisti indosseranno gli abiti realizzati dal marchio per dare risalto alla cultura abruzzese e all’arte sartoriale, fondendo la tradizione con l’avanguardia. Ogni indumento verrà trasformato e reso un’opera d’arte vivente grazie all’estetica abruzzese lodata e reinterpretata nei minimi dettagli, dai tessuti utilizzati alla resa finale».
«L’Abruzzo sta riscoprendo quella tradizione musicale che da sempre ha caratterizzato la cultura popolare del nostro territorio. Così facciamo conoscere la cultura popolare del territorio agli abruzzesi stessi, agli italiani e ai turisti. Ringrazio Enrico Melozzi per la bella idea che ha avuto e per l’importanza che ha ciò che lui realizza», ha affermato nella conferenza Marco Marsilio.