Un passo in avanti per la tutela e la crescita della musica italiana indipendente. Questo il senso dell’accordo tra AFI (Associazione Fonografici Italiani e Audiocoop) e Audiocoop (Associazione di discografici, editori, produttori, artisti, festival e videomaker indipendenti). L’intesa riguarda in particolare la gestione dei diritti da destinare alle etichette indipendenti e ha per obiettivo sostenere, promuovere e accrescere il settore della discografia italiana indipendente. A margine dell’accordo è anche previsto l’ingresso di AFI in qualità di main sponsor del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti – che quest’anno torna a Faenza (1-3 ottobre)
“AFI e Audiocoop sono realtà che hanno lavorato in parallelo per tanti anni, ma senza mai incontrarsi, oggi la situazione del settore e l’attuale contesto storico richiedono un atto di responsabilità ed una vera e propria comunione d’intenti, che vada oltre l’ideologia e che permetta di adottare una visione globale e un approccio economico sempre più competitivo, che punti alla tutela dei mandatari e della musica” – ha commentato il noto dj e producer Sergio Cerruti, Presidente di AFI Associazione Fonografici Italiani. e aggiunge “Inoltre, l’ingresso di AFI nel MEI conferma l’attenzione dell’Associazione a favore della formazione di giovani artisti e talenti, che dovranno imparare ad ascoltare attentamente le avvertenze del nostro settore per essere sempre più conosciuto e soprattutto valorizzato” – conclude Cerruti.
Si è pronunciato a riguardo anche Giordano Sangiorgi, Presidente di AudioCoop – Coordinamento Etichette Discografiche Indipendenti. “AudioCoop e AFI raggiungono un’intesa volta a dare maggiore potere contrattuale a totale vantaggio di tutti gli aventi diritto, rappresentandoli così maggiormente in una difficile fase come questa del Covid. Infatti, nasce una collaborazione con lo scopo di fare crescere ed aumentare le quote di risorse raccolte da parte dei più piccoli produttori indipendenti e autoprodotti, secondo i nuovi modelli della discografia, tra i settori più fragili e più deboli ma tra i più innovativi. Un accordo importante questo sul MEI che ci permette, con il sostegno di AFI, di dare più attenzione alla nuova musica indipendente ed emergente italiana con una ancora maggiore attenzione del servizio pubblico della RAI e del MIC attraverso i suoi strumenti, per una manifestazione che è la più importante vetrina della nuova musica italiana che ogni anno, fin dalle prime edizioni, sforna nuovi talenti che raggiungono poi le vette delle classifiche e le principali kermesse musicali italiane rinnovando la musica italiana ogni anno”.