Cultura
La Carmen di Bizet torna a Caracalla
Di Sara Fronda
L’Habanera invade lo spazio e la Carmen di Bizet conquista lo spazio senza tempo delle Terme di Caracalla. Una donna sensuale, scaltra, senza pudori e libera di decidere il proprio destino. Una figura femminile che non conosce tramonto quella protagonista del libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halevy e resa eterna dal genio musicale di Georges Bizet.
Una eroina moderna che racchiude in sé tutte le contraddizioni di una società ancora non pronta a vedere una donna che si libera dalle catene delle convenzioni e muove con ferma risolutezza i passi verso il suo destino.
Talmente moderna che la Carmen in scena alle Terme di Caracalla (repliche il 23, 28 luglio e 4 agosto) con la regia di Valentina Carrasco e la direzione d’orchestradi Jordi Bernacer è la ribelle zingara che lavora come sigaraia al confine tra Messico e Stati Uniti dove un muro ferma le speranze di libertà o spinge, al contrario, a sfidare comunque la sorte. Una metafora nella metafora che sposta l’immaginario collettivo del pubblico dalle rappresentazioni classiche ad uno scenario contemporaneo dove, anche l’imponente storia delle Terme di Caracalla, si veste della bellezza naturalistica del deserto nel Dakota del Sud o dei colori sgargianti della festa del Dia de los muertos messicano.
Una scena dedicata a chi vive ai margini ma che affascina chi si sente superiore con la forza della sua cultura errante e ricca di mistero.
A dare voce a questa forza tutta femminile Veronica Simeoni convincente nella sua interpretazione di una Carmen moderna ma il plauso va anche a Mariangela Sicilia che nel ruolo di Micaela porta in scena una donna sì coraggiosa ma meno ribelle.
Unica nota di demerito va al pubblico: neanche la più ribelle delle Carmen si sarebbe alzata per scappare via ancor prima di applaudire interpreti e orchestra. Ma forse nel post pandemia dobbiamo ancora recuperare il giusto galateo.
DIRETTORE
Jordi Bernàcer
REGIA
Valentina Carrasco
MAESTRO DEL CORO – ROBERTO GABBIANI
SCENE – SAMAL BLAK
COSTUMI – LUIS F. CARVALHO
COREOGRAFIA – ERIKA ROMBALDONI e MASSIMILIANO VOLPINI
LUCI – PETER VAN PRAET
PERSONAGGI E INTERPRETI
CARMEN – VERONICA SIMEONI
DON JOSÉ – SAIMIR PIRGU
ESCAMILLO – LUCA MICHELETTI
MICAËLA – MARIANGELA SICILIA
FRASQUITA – GIULIA MAZZOLA / DANIELA CAPPIELLO 19 luglio
MERCEDES – ANNA PENNISI
DANCAIRO – MICHELE PATTI
REMENDADO – MARCELLO NARDIS
ZUNIGA – ALESSANDRO DELLA MORTE*
MORALES – ARTURO ESPINOSA*
*dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
ORCHESTRA, CORO E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma