Cultura

Il Premio Michetti 2023 rilancia e punta sull’avanguardia

11
Maggio 2023
Di Paolo Bozzacchi

E’ l’arte contemporanea d’avanguardia la protagonista dell’edizione 74 del prestigioso Premio Michetti, organizzato dalla Fondazione Michetti in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Abruzzo, il MAXXI de L’Aquila e l’Accademia delle Belle Arti de L’Aquila. Patrizia Sandretto Re Rebaudengo sarà la Presidente di Giuria che lo assegnerà il prossimo 8 luglio a Francavilla al Mare. Emblematico il titolo: “La libertà di avere tre idee contrastanti”, che prende spunto da una frase di Mario Merz. Curatore del secondo premio artistico più longevo d’Italia e della mostra che lo porta in scena lo storico dell’arte Costantino D’Orazio

Dieci gli artisti italiani in concorso, cinque i giovani in corsa per il Premio Michetti Giovani. Nel secondo anno di guida della Fondazione Michetti di Andrea Lombardinilo, protagonista del ritorno prepotente del Premio sulla scena artistica nazionale. La mostra sarà visitabile al Museo Michetti di Francavilla al Mare dall’8 luglio al 1 ottobre.

Gli artisti in concorso

I nomi dei 10 artisti in concorso al Michetti 2023 rappresentano una selezione di alto livello dell’arte contemporanea italiana. Eccoli a voi in rigoroso ordine alfabetico: Flavio Favelli, Sabrina Mezzaqui, Sissi Daniela Olivieri, Giuseppe Pietroniro, Daniele Puppi, Luisa Rabbia, Pietro Ruffo, Arcangelo Sassolino, Donatella Spaziani, Nico Vascellari.

Anticipazioni sulle opere in concorso

La pittura che nasce dagli oggetti ritrovati di Flavio Favelli (1967) convive con la rilettura delle Memorie di Adriano di Sabrina Mezzaqui (1964). Le architetture impossibili di Giuseppe Pietroniro (1968) si confrontano con lo spiazzamento costruito da Daniele Puppi (1970), nel suo lavoro video. La pittura che si fa corpo di Luisa Rabbia (1970) dialoga con le foreste culturali costruite da Pietro Ruffo (1978). La riflessione sul potere della materia accomuna il lavoro di Arcangelo Sassolino (1967), che la conduce al limite della resistenza, e quello di Sissi Daniela Olivieri (1977), che la modella per farne uno specchio deformato e inquietante del suo corpo. La ricerca su una anatomia del pensiero coinvolge anche il lavoro di Donatella Spaziani (1970), alle prese con un’installazione dedicata a D’Annunzio, e Nico Vascellari (1976), che presenta uno dei suoi lavori video più potenti. Attraverso questi artisti, il Premio Michetti apre una finestra sul panorama italiano più all’avanguardia, affermando ancora una volta il proprio orizzonte nazionale.

Il Premio Michetti Giovani

Novità del Premio Michetti 2023 la sezione dedicata agli artisti emergenti. La Fondazione Michetti ha scelto l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila per realizzare questa iniziativa. Una giuria composta da Costantino D’Orazio, Bartolomeo Pietromarchi (Direttore MAXXI L’Aquila) e Federica Zalabra (Direttore Regionale Musei Abruzzo) ha selezionato cinque studenti che tra maggio e giugno avranno la possibilità di realizzare un intervento presso alcune sedi museali abruzzesi con i seguenti accoppiamenti: Margherita Callà al Museo Archeologico Nazionale (Villa Frigerj), Elena Cilli al Refettorio dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, Gaia Liberatore al MAXXI L’Aquila (Project Room), Ferdinando Mazzitelli al Teatro dell’Area Archeologica di Amiternum, Susanna Sforza al Museo Casa Natale di D’Annunzio.

Manifesto e catalogo

Il manifesto della mostra sarà ispirato ad un’opera di Mario Merz, che comparirà anche sulla copertina del catalogo grazie alla collaborazione con la Fondazione Merz di Torino. Edito dalla casa editrice pescarese Ianieri Edizioni, il catalogo ospiterà, oltre agli interventi istituzionali, testi di Costantino D’Orazio e Alessandra Mammì. Quest’ultima ricostruirà la storia del Premio Michetti dalle sue origini ad oggi.

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