Cultura
Ennio Doris e la finanza buona, il film su di lui proiettato alla Camera
Di Giampiero Cinelli
La finanza buona può esistere. Ha cercato tutta la vita di farlo capire, e di rispecchiarlo, Ennio Doris con la sua Banca Mediolanum. Un uomo della finanza che è diventato icona e che gli italiani vedono come più di un imprenditore del settore creditizio. Doris è stato un personaggio influente nella vita sociale e culturale del Paese, a simboleggiarlo il celebre spot pubblicitario e lo slogan da lui interpretato, andato in onda per anni in televisione. Per questo il film che ritrae Ennio Doris, dal titolo “Ennio Doris – C’è anche domani“, diretto da Giacomo Campiotti e liberamente ispirato all’autobiografia del fondatore di Mediolanum scomparso nel novembre 2021, è stato proiettato martedì nell’Aula dei gruppi parlamentari di Montecitorio. Presenti alla proiezione la moglie Lina Doris e la figlia Sara. L’iniziativa ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Fedele Confalonieri. Prima della proiezione l’incontro è stato moderato dalla giornalista Safiria Leccese. Il film è passato anche nelle sale cinematografiche e successivamente sarà visibile sulle reti Mediaset.
Il leader di Mediolanum è interpretato da Massimo Ghini, nel lungometraggio è anche rappresentata la profonda amicizia di Doris con Silvio Berlusconi, un sodalizio che fu certamente importante anche in ambito professionale. Berlusconi era socio della banca e molti ricordano che quando crollò la Lehman Brothers, Doris decise di rimborsare interamente i risparmiatori a cui erano stati venduti i titoli legati all’istituto speculativo americano. Il banchiere chiese prima il parere del Cavaliere: «Ennio, io faccio quello che fai tu», fu la risposta di Berlusconi. Rimborsare non era dovuto e nessun altro lo fece, tra l’altro Abi non era d’accordo. Ma il rilevante sforzo finanziario fu ripagato in termini di reputazione e fiducia della clientela, che non interruppe i rapporti con Mediolanum.
«Ci siamo incontrati con la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo: sono una famiglia bellissima, tutti e tre gentili ed empatici. Non te lo aspetti da persone di quel livello e io ne ho conosciute tante nel corso della mia carriera. I Doris sono rimasti semplici e rispettosi degli esseri umani. Ennio Doris aveva un sogno, quello di creare una banca diversa, dalla parte dei risparmiatori, ma non aveva certo i capitali per farlo. Berlusconi sì, oltre al fiuto per capire quando era di fronte a una buona idea. Sono diventati soci, ma Mediolanum è sempre rimasta della famiglia Doris», ha dichiarato Massimo Ghini in un’intervista a Famiglia Cristiana.